20/10/2020 ● Politica
IL COSIB NELL’EPOCA DELLA POST-POLITICA
L’appuntamento del rinnovo delle cariche amministrative del COSIB è prossimo.
Si tratta di un tema di grande rilevanza per Guglionesi e per gli altri comuni.
In gioco c’è il rilancio dell’economia locale. Ma la cosa sconcertante è che il
dibattito, in corso sul nuovo assetto, sembra essere dominato unicamente dal
totonomine.
Oggi il COSIB necessita di tornare ad essere guidato da esperti con competenze
specifiche in materia di gestione di consorzi industriali. Pertanto è giunto il
momento di operare un cambiamento rispetto a quell’orientamento che negli
ultimi anni ha imposto il criterio ( senza che nessuna norma lo preveda) del
CDA composto solo da Sindaci, senza verificare le competenze specifiche e la
disponibilità di tempo per seguire le attività. Il dato di realtà che spinge
verso questa soluzione è la constatazione dell’esito fallimentare di questa
imposizione, lo scempio prodotto è sotto gli occhi di tutti. I danni
incalcolabili. Una guida inesperta che ha innescato una deriva di decadenza e di
indebitamento grave dell’Ente.
Ciononostante, oggi si prospetta uno scenario dove nulla sembra dover
cambiare. I maggiorenti politici, come se nulla fosse accaduto, sono
concentrati esclusivamente sulle nomine e sui giochi di palazzo.
Tutti d’accordo, senza distinzione, nel riconfermare lo schema del CDA composto
da Sindaci.
Posto che commentare le posizioni politiche che rimbalzano da qualche giorno sui
giornali interessa molto poco e partendo dall’unica cosa che ci sta a cuore,
cioè la tutela degli interessi del nostro territorio nel contesto di un rilancio
dell’azione propulsiva del COSIB, a noi sembra pacifico che:
1. Nell’ipotesi della conferma della governance in mano ai Sindaci, a Guglionesi
che detiene propri territori ricompresi nel piano regolatore del Cosib spetta
una rappresentanza nel CDA.
2. Il Sindaco di Guglionesi faccia valere in primis le ragioni del territorio,
evitando di farsi ingabbiare da logiche politiciste che non sono mai state usate
nel Cosib, almeno fino all’ultima gestione Sbrocca. Accettare la logica della
spartizione partitica significherebbe tradire il mandato elettorale;
3. Il rappresentante di Guglionesi, che noi speriamo non coincida con il Sindaco
(il quale certo non ha tempo per occuparsi della gestione del Cosib) deve
impegnarsi affinché il COSIB torni ad essere un consorzio per la
industrializzazione della Valle del Biferno ed in quanto tale deve operare
secondo criteri altri, rispetto a visioni tardo-municipaliste;
4. Che i nuovi amministratori superino lo scandalo del Cosib come
distributore di facili indennità pagate con le tariffe delle imprese.
Naturalmente noi siamo convinti che la soluzione maestra è quella di tenere
fuori i Sindaci dal CDA e, inoltre, pensiamo sia giunto il momento di aprire il
Cosib alle rappresentanze sociali e delle imprese avviando così un processo
informato allo sviluppo partecipativo.
Ma dato che di questi tempi occorre evitare facili illusioni, in caso si
continua con la solita musica, il Sindaco Bellotti facesse la sua parte per
assicurare una rappresentanza a Guglionesi tenendo lontani i predoni che vivono
di politica bloccando lo sviluppo del territorio.
COMUNITA’ E FUTURO