8/9/2020 ● Cultura
Il giullare di corte
"Lo scemo del villaggio (o il matto del villaggio, oppure lo scemo del paese)
è, in senso stretto, una ricorrente figura sociale di persona che gode di una
notorietà locale nella piccola comunità alla quale appartiene e che è conosciuta
per il fatto di esprimere stupidità, scioccheria, dotato di una mente
sempliciotta [...].
Si tratta di una figura ricorrente nella società umana: per Michel Foucault "era
tradizionale [...] che in tutti i villaggi ci fosse qualcuno che veniva chiamato
lo scemo del villaggio", un tratto caratteristico di queste realtà comunitarie
che si poteva rinvenire ancora come sopravvivente nell'Europa del Novecento, "in
alcune regioni [...] un po' arretrate e arcaiche".
Da un punto di vista socio-antropologico, lo scemo del villaggio è stato a lungo
considerato un ruolo sociale accettato, come un individuo singolare, deviante
dalla "norma", dipendente dalla comunità di appartenenza ma anche in grado di
essere partecipe della stessa e capace di contribuire al suo tessuto sociale.
Questa condizione sociale "accettata" e in certa misura "integrata", è stata
gradualmente travolta dall'avvento della società industriale, il cui realizzarsi
non ha modificato solo le condizioni di lavoro, ma ha creato la classe sociale
del proletariato industriale e ha determinato una modificazione profonda delle
relazioni sociali, erodendo, in modo progressivo, le comunità esistenti e
riducendo la possibilità di contribuirvi a varie figure marginali (come il
mendicante e, appunto, lo scemo di paese), i cui ruoli sociali, un tempo
riconosciuti e accettati, sono andati man mano eclissandosi col tempo, fino alla
loro virtuale sparizione.
Già in epoca bizantina, lo "scemo del villaggio" era trattato come una forma
accettabile di individuo squilibrato, compatibile con le allora prevalenti
concezioni normative dell'ordine sociale. Anche nell'Europa del Medioevo, lo
scemo del villaggio trovava un suo ruolo e una legittima collocazione,
personaggio in certo qual modo tollerato, accolto, e nutrito dalla società
[...].
Il concetto dello "scemo di paese" è in relazione stretta, sul versante opposto,
con quello di "sapiente del villaggio", o "genio del villaggio", spesso legato
al concetto dell'anti intellettualismo preindustriale, dal momento che entrambe
le figure sociali potevano essere oggetto tanto di pietà quanto di derisione. I
ruoli sociali dei due sono combinati e applicati, soprattutto in un contesto
sociopolitico, nel giullare di corte dell'Europa medievale e rinascimentale."
Fonte:
https://it.wikipedia.org/wiki/Scemo_del_villaggio