30/4/2020 ● Politica
Il criterio del volemose bene
Seppur consapevoli della probabilità che non sia stata solo la nostra nota de
8/4/2020 a spingere il sindaco a rispondere, ne rimaniamo comunque per alcuni
versi gratificati. Finalmente dopo circa due anni una risposta! Una risposta
seppur polemica e ricca di rimproveri a noi, un gruppo indisciplinato di
concittadini che non riesce a vedere le positività, che, a dire del sindaco e
della sua giunta, paiono invece evidenti alla maggioranza della cittadinanza.
Lungi dal polemizzare, noi " gli amici dell'infopoint di Guglionesi "
semplicemente abbiamo evidenziato delle perplessità che, ad oggi nonostante la
risposta ricevuta, rimangono ancora prive di spiegazione ed anzi ne vedono
aggiunte altre.
Cogliamo così l'ennesima occasione per ribadire che nulla di personale si ha nei
confronti dei due concittadini che gratuitamente (né abbiamo mai pensato o detto
il contrario) hanno accettato l'incarico di far parte della cabina di regia:
abbiamo solo chiesto al sindaco perché quei due cittadini e non altri, enti o
soggetti, che da sempre nella nostra comunità si occupano di emergenze
alimentari (così come invece indicava la nota ANCI). Questo il quesito
fondamentale del nostro primo intervento. Abbiamo così saputo dal sindaco,
tramite l’articolo pubblicato in data 22/04 u.s., che ha coinvolto ben 7
associazioni, senza però chiamare nella cosiddetta cabina di regia quelle che da
sempre e storicamente si occupano di emergenze alimentari nella nostra comunità.
Ad oggi leggendo la risposta del sindaco, alle primordiali perplessità se ne
aggiungono altre, dal momento che mentre nel decreto sindacale n. 5 la cabina di
regia si dice essere stata istituita (per tanti versi, come detto, ad assoluto
libero arbitrio) “per concertare, attraverso i servizi sociali comunali le
operazioni tecnico amministrative per rendere operativo e ben finalizzato il
fondo (statale ndr) assegnato”, il sindaco nell’articolo del 22/04 afferma che
con “Decreto sindacale nr. 5 di pari data ha voluto istituire anche una c.d.
“Cabina di regia”, con funzioni di supporto al Sindaco”. Ergo: A cosa serve la
cabina di regia? Le perplessità dunque non sono solo più sui criteri utilizzati
per la composizione della "cabina di regia" ma anche (a far data dalla risposta
del sindaco) sulla sua funzione.
Per quanto riguarda i criteri stabiliti al fine dell'attribuzione dei buoni
alimentari, chiaro è il decreto sindacale n. 6 del 2/4/2020, che fa proprie le
prime indicazioni utili ai Comuni per l'erogazione dei buoni alimentari, dettati
dalla nota ANCI MOLISE che seppur richiamati non sono trascritti né nel decreto
su indicato né in atti successivi e che tutti i Comuni da noi citati
nell’articolo dell’8/04 (e che il Sindaco stesso richiama nella sua nota, Toro,
San Martino e Campobasso) hanno preso come punto di partenza dei criteri di
assegnazione definendo ulteriori criteri appunto ben precisi per l’erogazione
dei buoni e dipendenti dalle tipologie di nuclei familiari da aiutare. I
nostri amministratori invece hanno adottato criteri aggiuntivi a quelli base
dettati dalla nota ANCI solo dopo il nostro articolo e resi pubblici dopo ben
oltre 10 giorni dall’adozione degli stessi: infatti sull'albo pretorio è stato
pubblicato solo in data 20 aprile un verbale della riunione della cabina di
regia (datato 9 aprile), riunione durante la quale sono stati adottati i criteri
aggiuntivi che noi avevamo lamentato mancassero per la distribuzione dei ticket
alimentari. Tutto questo sarà successo perché in fondo il criterio utilizzato
dai nostri amministratori è quello del volemose bene. E ci vogliono tanto bene
che mentre in tanti comuni (e sicuramente in quelli da noi portati ad esempio) i
buoni alimentari sono stati distribuiti prima di Pasqua, qui invece vi hanno
provveduto dopo, pur essendo arrivati i soldi nello stesso tempo a tutte le
amministrazioni periferiche.
Per finire si rendono necessari alcuni nota bene:
1) Facciamo presente che l’eccezione tra atto di indirizzo e atto di gestione
non è stata da noi sollevata, anche se la concordiamo. Quindi il sindaco avrebbe
dovuto chiamare in causa anche qualcun altro nella risposta, e chiarire meglio,
proprio in virtù della differenza tra i tipi di atti su richiamati, come mai lui
e l’assessore facciano parte della cabina di regia.
2) Nell’incipit della nota sua e della sua giunta, il nostro primo cittadino si
lamenta di chi “invece di collaborare, magari facendo proposte costruttive e
realistiche, si ostina e fomenta (quelle che a dire del sindaco sono – ndr-)
sterili polemiche, oltretutto totalmente infondate”, eppure credo abbia ora
avuto dimostrazione che non si tratti di polemiche e che le perplessità
sollevate non sono né infondate (perché basate sugli atti da lui emanati) e
nemmeno sterili (in quanto riguardano la vita della comunità intera). Facciamo
inoltre presente che più e più volte abbiamo offerto la nostra collaborazione,
ma mai il sindaco ha voluto accoglierla perché per lui collaborazione significa
il silenzio assoluto sulla possibilità di combattere le giuste battaglie.
3) Un ultimo nota bene invece è sulla conclusione della risposta diramata dai
nostri amministratori. Infatti, chiamandoci amici, il sindaco ci invita “ad
essere più attenti quando si leggono gli atti o assistono ai Consigli Comunali,
perché, laddove lo avessero fatto, si sarebbero accorti non solo di quanto detto
in merito alla Cabina di regia e al ruolo del C.O.C., ma anche che, come più e
più volte in varie occasioni ripetuto, la delega alle Politiche Sociali è
rimasta e rimarrà in capo al Sindaco per sua precisa volontà”. Infatti facciamo
notare al sindaco che dev’essere forse lui più attento quando firma ed approva
gli atti giacchè risulta approvato il verbale del consiglio comunale (e con esso
la discussione relativa alla delibera di consiglio n. 2 del 10/01/2020) in cui
in occasione della ratifica di attribuzione delle deleghe assessorili si riporta
che “per quanto riguarda la delega alle politiche sociali, il non averla PER IL
MOMENTO conferita…”. Ora se la dizione “PER IL MOMENTO” equivalga a dire che
tale delega non sarà riassegnata, ne prendiamo atto, augurandoci che tale delega
ed altre non torneranno in ballo non appena si dovrà assegnare il posto di
rappresentanza al Consiglio Direttivo del CO.S.I.B. o la maggioranza comunale
tornerà a vacillare.
Iolanda Aceto, Khaled Abed Eiai, Giuseppe Di Rocco, Franco Ricciardi, Maria
Rosaria D'Auria, Gabriele Fusco, Domenico Landolfi, Pierpaolo Terzano, Angelo
Esposito, Vincenzo Lorito, Antonio Saracino, Giuseppe Rulli, Maddalena Romano e
altri...