9/3/2020 ● Avviso
CEI: fino al 3 aprile sospese cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri
Cari fratelli e sorelle,
La quaresima di quest’anno davvero ci sta facendo vivere l’esperienza del
deserto dove lo smarrimento sta generando paura e angoscia. Ma se da una parte
il deserto è il luogo della tentazione e della prova, dall’altra può essere
occasione di incontro e dialogo più profondo con Dio. Nel Deserto Dio parla e si
rivela, oggi, in questo nostro deserto Dio parla e si rivela. Non vi nascondiamo
la sofferenza di non poter celebrare la Messa con voi, di veder sospese tutti i
momenti di preghiera comunitaria e le attività pastorali specie quelle rivolte
ai bambini e ai ragazzi che si stanno preparando alla celebrazione dei
Sacramenti. Dio parla ...apriamo il cuore all’Ascolto.
Che facciamo?
Le nostre Chiese resteranno aperte per la preghiera personale e l’Adorazione
...le campane continueranno a suonare e ad invitarci alla preghiera...alle 17.30
ci uniremo spiritualmente alla preghiera del Rosario e alle 18.00 io e don
Antonio continueremo a celebrare l’Eucarestia per voi ...anche il Giovedì
celebreremo privatamente la Santa Messa e successivamente esporremo il SS.
Sacramento per l’Adorazione personale a porte aperte fino alle 18.00, la
Domenica giorno del Signore unica S. Messa alle 10.00. Ovviamente nessuno potrà
prendere parte fisicamente ma sarà un momento forte di comunione spirituale.
In quest’ora risuonano nel mio cuore le parole dell’Apostolo Paolo “Io sono
infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né
avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà
mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.” (Rom 8, 38-39)
Ci affidiamo tutti all’intercessione di Maria Assunta in Cielo, a Sant’Adamo
nostro patrono e a San Rocco, a cui potremmo rivolgere le nostre preghiere nella
Chiesa del Rosario.
Con affetto
Don Stefano e Don Antonio
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CORONAVIRUS
COMUNICATO SULLE MISURE DI CAUTELA DA ADOTTARE
Visto il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 8 marzo
2020, si comunicano le indicazioni, per la vita delle nostre comunità
parrocchiali, accolte dalla CEI con nota dello stesso giorno. Queste indicazioni
hanno valore fino al 3 aprile 2020:
1. È confermata la sospensione delle Messe Feriali e festive pubbliche e delle
altre celebrazioni, la chiusura degli oratori e la sospensione attività
catechistiche e formative di qualsiasi genere fino a nuova comunicazione;
2. Le chiese restino aperte perché chi desidera possa fermarsi per un momento di
preghiera privata;
3. È sospesa in tutta la Diocesi la celebrazione dei funerali. I sacerdoti sono
invitati a spiegare ai parenti la situazione di emergenza che stiamo vivendo. Ci
si potrà limitare a un breve momento di preghiera e di benedizione fatta
direttamente al Cimitero, con la presenza dei soli familiari. Tale limitazione
venga fatta scrivere anche sugli annunci funebri. Ad emergenza superata si potrà
programmare con i parenti la celebrazione di una messa di suffragio alla
presenza della comunità;
4. È sospesa la celebrazione pubblica anche degli altri sacramenti che
normalmente non vengono celebrati in quaresima;
5. Gli uffici della Curia restano comunque aperti ma i fedeli sono invitati, per
eventuali urgenze, a telefonare nei giorni e orari di apertura:
lunedì-mercoledì-venerdì ore 9-12 (0875707148);
6. A tutti i parroci viene chiesta la convinta adesione a queste indicazioni, in
spirito di collaborazione con la pubblica autorità, a tutela della salute
pubblica in questo momento di emergenza.
-- Si allega nota integrale della CEI
Termoli, 9 marzo 2020
DECRETO CEI 8 MARZO 2020
La Chiesa che vive in Italia e, attraverso le Diocesi e le parrocchie si rende
prossima a ogni uomo, condivide la comune preoccupazione, di fronte
all’emergenza sanitaria che sta interessando il Paese.
Rispetto a tale situazione, la CEI – all’interno di un rapporto di confronto e
di collaborazione – in queste settimane ha fatto proprie, rilanciandole, le
misure attraverso le quali il Governo è impegnato a contrastare la diffusione
del “coronavirus”.
Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, entrato in vigore
quest’oggi, sospende a livello preventivo, fino a venerdì 3 aprile, sull’intero
territorio nazionale “le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle
funebri”.
L’interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le Sante Messe e le
esequie tra le “cerimonie religiose”. Si tratta di un passaggio fortemente
restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori,
nei sacerdoti e nei fedeli. L’accoglienza del Decreto è mediata unicamente dalla
volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire
alla tutela della salute pubblica.