31/12/2019 ● Politica
Comunicato di fine anno 2019
L’ANNO CHE VERRÀ … CHE GUGLIONESI RIPARTA NEL SEGNO DELLA SPERANZA O…
SARA’ TRE VOLTE NATALE E FESTA …
Il 2019 per Guglionesi non è stato un anno di ripresa. Naturalmente
l’amministrazione comunale non poteva fare miracoli.
Ma ci si chiede: è stato fatto tutto ciò che era possibile fare? C’erano
delle possibilità reali di cambiamento?
Dopo un anno e mezzo, a ben guardare, i provvedimenti dell’amministrazione
Bellotti, oltre ad essere pochissimi sono, a nostro avviso, lontani dalle vere
emergenze e dalle potenzialità della nostra comunità. Infatti, alle promesse di
ripartenza non sono seguiti fatti conseguenti.
Il tutto appare sempre più come occasione mancata ( purtroppo… l’ennesima?).
Oggi appare chiaro che è ripartito ben poco, dalle piccole cose necessarie a
quelle più complicate. Si è scelto, probabilmente, la strada più facile: quella
della spesa allegra per creare scalpore da “3 soldi” investendo sul tempo libero
o forse sul passatempo e su come renderlo piacevole o attraente per persone
(purtroppo non molte nel nostro paese!!!) che tutto sommato non se la passano
male ignorando, invece, temi importanti e centrali, persino gravi, che non sono
stati neanche minimamente affrontati. Insomma un anno e mezzo di politica
amministrativa fatta di ordinaria amministrazione e tante spese inutili
tralasciando l’impegno, faticoso e rischioso, di mettere mano su tanti nodi e
scioglierli.
Occorre prendere atto che il nostro paese è stretto nella morsa del rischio
decadimento. Ormai è sotto gli occhi di tutti: oggi, passeggiare per il paese è
diventato un esercizio triste nel vedere lo stato di abbandono, si avverte un
rarefazione della presenza umana persino nelle ore centrali del giorno. Un paese
che tristemente si ripopola la notte attorno ai bar ed al consumo di sostanze
che annebbiano la mente di chi vorrebbe un’altra vita, ma non la trova nel suo
paese natio. La promessa che Guglionesi doveva ripartire si è infranto sull’
amara conferma di un destino di precarietà e di povertà relativa per chi rimane,
come a dire “ dimmi dove nasci e ti dirò chi sarai”.
Quali risposte sono state date dall’amministrazione comunale a tutto questo?
Una delle risposte è stata l’incrinatura di una maggioranza, la quale a fronte
della necessità di un rilancio (usiamo le parole del Sindaco al momento del
provvedimento di azzeramento della giunta) ha preferito utilizzare la pratica
del capro espiatorio, scaricando su un consigliere comunale responsabilità
inesistenti, se non quella di sentirsi in obbligo di continuare a ragionare con
la propria testa liberamente (…liberando l’anima, tema che dovrebbe essere tanto
caro agli attuali amministratori) e cercare di interpretare onestamente una
rappresentanza nel rispetto dei propositi programmatici. Una cosa è certa
l'effetto dell'azzeramento è coinciso con la fine della giunta civica e
l'assalto del PD che ha fagocitato la maggioranza. In questo modo si è consumato
un tradimento dell'elettorato buona parte del quale ha votato una lista civica e
non una lista targata PD e sinistra.
Il voto è il momento più alto di un popolo e noi ne vogliamo continuare a tenere
la massima considerazione certi che, però, non sceglie questo o quel politicante
improvvisato in cerca di “improbabili riconoscimenti sociali” o per svernare (
ed, ahimè, al di la di tutti gli annunci, la vera motivazione) con piccoli
compensi cui non ha saputo rinunciare nonostante le promesse in campagna
elettorale. Noi oggi sentiamo sempre più il dovere di aiutare la gente a pensare
con la propria testa, a riflettere sui fatti ed a recuperare la libertà di un
giudizio secondo coscienza e morale.
Guglionesi aveva ed ha urgente bisogno di un progetto, con cui immaginare un
futuro diverso ed aperto alla speranza vera, un programma di politica sociale,
economica e culturale da gestire in armonia con la popolazione (e non con le
scelte di alcuni!!!) che, in forma singola o associata, vuole esercitare la
cittadinanza attiva e con i dipendenti che non possono essere umiliati da chi
più che dirigere vuole comandare. Una politica che riscopre il proprio valore nel fare il bene di tutto
il popolo e non del proprio gruppo o partito o … .
“Comunità e Futuro per Guglionesi”