27/8/2008 ● Politica
Romano (PD): che fine ha fatto il “patto di stabilità”?
"Anche se un po’ con ritardo, non posso fare a meno di intervenire (a titolo personale), dopo aver letto con
stupore, la lettera pubblicata su questo web (Fpw, nonché come mi hanno riferito
anche sui quotidiani locali), in data 19 agosto da parte della maggioranza che
indirettamente mi coinvolge nel dibattito che si va animando in questi giorni
tra maggioranza e opposizione, nella ricerca di giustificazioni da parte dei
primi, sulle inefficienze amministrative fatte rilevare in particolare dai
consiglieri Marcantonio e Pace. C’è da restare senza parole, salvo a chiedersi
cosa pensano di giustificare quando inseriscono tra una serie di argomentazioni,
la questione dello sforamento dei parametri riguardanti il cosiddetto “patto di
stabilità interno” avvenuto nell’esercizio finanziario 2007? Cosa pensano di
dimostrare quando fanno riferimento anche con una certa ironia al sottoscritto,
allora Revisore dei Conti dell’Ente? In prima battuta, mi viene da chiedere, che
questi amministratori sanno poco della vicenda dello sforamento di che trattasi,
perché dovrebbero sapere (e se non lo sanno chiedano lumi ai responsabili della
struttura finanziaria), quali sono stati i motivi del mancato rispetto di detti
parametri in quell’esercizio finanziario. Quindi dovrebbero sapere, che la causa
venutasi a creare, sicuramente non è addebitabile ad una cattiva gestione
politico-amministrativa degli amministratori, ma principalmente ad un ritardo di
trasferimenti di fondi da altro Ente, in particolare dalla Regione. Non voglio
dilungarmi su questioni di natura tecnica, che non appassionerebbero nessuno e
di difficile comprensione, anche perché, non è questa la sede più adatta, ma il
dato politico da evidenziare è un altro, in circa dieci anni di amministrazione
di centrosinistra in questo paese (dove il sottoscritto per buona parte ha
partecipato come assessore al bilancio), non si è mai verificato una simile
situazione, anzi, voglio ricordare a chi non lo sapesse o la finta di non
sapere, che questo Ente è stato classificato uno dei primi Comuni più “virtuosi”
della Provincia, se non d’Italia, cioè Ente capace di gestirsi con risorse
proprie e, quindi, considerato Comune “meno assistito” usufruendo all’epoca, di
una serie di agevolazioni premiali allora previste e raggiungendo gli obiettivi
che sono sotto gli occhi di tutti, senza ricorrere al volontariato!!!!
In seconda battuta, mi viene da chiedere, che fine ha fatto il “patto di
stabilità” quando senza indugio, questi amministratori, appena insediati, con
una veloce variazione di bilancio, si sono raddoppiati rispetto alle precedenti,
le indennità di carica, facendo così lievitare o meglio aumentare
significativamente le “spese correnti” titolo I, funzione 01, servizio 0101,
capitolo 1001-1 del bilancio?
Antonio Romano".