18/6/2019 ● Cultura
Guglionesi: un progetto di rilancio della cittadina
Come ho avuto modo di scrivere al riguardo ( Di certo, se una cittadina viene
lasciata a sé stessa potrebbe perdere forza e subire nel tempo la progressiva
cancellazione del suo patrimonio storico, la sua territorialità, tipicità,
tradizioni, processi produttivi locali e quant’altro).
Il centro storico deve tornare ad essere il cuore pulsante della cittadina.
Inoltre, una Consulta comunale al fine di coinvolgere le associazioni giovanili
.
L’obiettivo dovrà essere quello di trasformare le idee in iniziative concrete
per la cittadina in modo da creare nuove opportunità di crescita. La sfida del
futuro è quella di crescere, trasformarsi insieme e unitamente allo sviluppo di
servizi a misura del cittadino. Insomma, un progetto di futuro (sei idee, sei
progetti per quella che potrebbe essere la cittadina del futuro). Il centro
storico di Guglionesi potrebbe rappresentare un “prodotto” innovativo in tema di
offerta turistica, nel senso di nuove forme di ospitalità lontano dagli schemi
del turismo di massa. Occorre, dunque, salvaguardare l’integrità delle aree
naturali,rurali. Ribadiamo , se il paesaggio è un valore storico-culturale da
tutelare, allora tutta la collettività dovrebbe concorrere alla sua
salvaguardia. E’opinione di molti secondo cui nuovi posti di lavoro possano
nascere da turismo, cultura, agricoltura e ambiente, in modo da tener conto
della salvaguardia dei paesaggi e delle risorse naturali ma anche dell’economia
e del mercato. E che oltre alle risorse architettoniche e culturali vuole
promuovere anche la cultura, la gastronomia, la storia e le tradizioni.
Una delle tendenze emergenti da parte di inglesi e americani, è quella della
ricerca di posti meno inflazionati dal turismo di massa. La bellezza del
paesaggio rimane sempre una richiesta precisa. Ciò detto, mi piace ricordare la
Carta di Gubbio 2010 per la Gestione dei centri storici viene
rimarcato quanto segue: L’attività di pianificazione deve essere concepita
come elemento finalizzato al conseguimento di uno sviluppo integrato, il cui
asso centrale è la cultura, non si tratta solo di conservare e valorizzare i
centri storici, ma di inserire nella dinamica della città contemporanea e
assicurando ad essi opportunità e gestione delle trasformazioni al fine di una
prospettiva nuova. Le politiche per i centri storici devono assumere
caratteri di continuità nel tempo.
In conclusione mi permetto di accennare sulla necessità del decoro urbano,
caratterizzato da un punto di vista turistico il territorio. Valorizzare i
prodotti agro-alimentari. Se una Cittadina viene lasciata a sé stessa rifiutando
integrazione, potrebbe perdere forza, subire nel tempo la progressiva
cancellazione di sue strategiche caratterizzazione (patrimonio storico,
territorialità, tradizioni, processi produttivi locali, ecc.). Se al contrario
sa confrontarsi ed integrarsi con globalizzazione ed innovazione tecnologica ha
sicuramente la possibilità di garantire lunga vita a localismi, tradizioni,
ritrovando per essi nuovi spazi, opportunità e grandi prospettive. Nella
città/nel territorio i cittadini vivono, lavorano, socializzano, s’istruiscono,
si divertono, crescono, ed è a queste esigenze che l’offerta urbana-territoriale
deve concretamente rispondere. Aree dimesse sono state “rigenerate “.
I centri storici in particolare hanno acuito attrazione e spesso sono divenuti
elementi di rilancio della stessa città offrendo ristorazione, divertimento
serale.
Mi sia consentito, al termine di quanto precede, di rivolgere al Presidente
attuale del Comune di Guglionesi la scomparsa del Vicolo Leone, 9 (dove ho
vissuto tanti anni fa). Resto in attesa di quanto precede e porgo un saluto
cordiale.