18/5/2019 ● Libro
"Bibliotheca Hertziana" acquisisce libro d'arte "L'episcopato di Termoli nel Cinquecento"
"KUBIKAT" è il catalogo online dell'unione delle biblioteche
d'arte di Firenze, Parigi, Monaco e Roma. Si tratta del più grande patrimonio del sapere dedicato all'arte,
con una selezionata acquisizione delle opere rare da reperire.
Nello scorso autunno la Bibliotheca
Hertziana di Roma ha richiesto il libro "L'episcopato di Termoli nel Cinquecento"
(di Luigi Sorella, Palladino Editore, Campobasso, 2017), inserendolo in
OPAC locale Bibliotheca Hertziana per il catalogo
"KUBIKAT" delle biblioteche d'arte e rendendo così la ricerca pubblicata patrimonio del sapere dedicato all'arte.
Le biblioteche dei quattro istituti (Firenze, Parigi, Monaco e Roma) fanno riferimento all’OPAC KUBIKAT che comprende oltre 1,5 milioni di titoli.
"Uno degli obiettivi principali è la catalogazione di articoli e saggi scelti da riviste, miscellanee e pubblicazioni online e la loro indicizzazione per soggetto (circa 800.000 titoli)".
"La Bibliotheca Hertziana ha la sua sede a Roma e fa parte degli istituti della Società Max Planck Max-Planck-Gesellschaft (MPG) del settore delle scienze umanistiche e sociali. Venne fondata nel 1913 come centro di ricerca della Società Kaiser Wilhelm (KWG) istituita nel 1911 e trasformata in seguito nell'Istituto Max Planck. La Bibliotheca Hertziana non è solo uno dei più antichi istituti della Società Max Planck ma è stato soprattutto il primo ad indirizzo umanistico.
La Società Max Planck è finanziata con fondi pubblici che provengono dai Bund e dai Länder tedeschi e da terzi che contribuiscono con fondi pubblici, privati e della Comunità Europea.
La Bibliotheca Hertziana nasce dalla fondazione voluta da Henriette Hertz (1846-1913) che ha messo a disposizione per la sede dell'istituto di ricerca il Palazzo Zuccari con la sua biblioteca e la sua fototeca, nelle immediate vicinanze della scalinata di Trinità dei Monti. Il desiderio della mecenate e donatrice fu quello di far nascere un centro che si dedicasse "alla ricerca dell'arte e della cultura dal Rinascimento in poi, con particolare attenzione a Roma quale fulcro della cultura europea" e che diventasse un luogo di incontro per studiosi provenienti da tutto il mondo.
Grazie alla eccellente biblioteca, alla fototeca e alla banca dati specializzata sulla pittura romana del Seicento, sui disegni di architettura dell'Epoca Moderna, ma anche per merito della accessibilità delle opere d'arte, dei monumenti, degli archivi, dei musei, delle istituzioni che tutelano il patrimonio artistico, e per la presenza delle Università e di molteplici istituzioni internazionali presenti a Roma, la Hertziana oggi è uno dei più rinomati istituti di ricerca al mondo per la storia dell'arte italiana, in particolare romana e esaudisce così il desiderio originario della sua fondatrice. Uno degli obiettivi principali dell'Istituto è inoltre la promozione e la formazione delle giovani generazioni di studiosi".