6/5/2019 ● Scuola
Omnicomprensivo torna in scena
Giovedì 2 e venerdì 3 maggio, presso il Cinema Teatro Fulvio di Guglionesi è
andata in scena la divertente commedia musicale “Se il tempo fosse un gambero”,
liberamente ispirata all’opera di Garinei e Giovannini, rinnovando l’ormai
consueto appuntamento teatrale dell’Omnicomprensivo, che coinvolge allievi dei
vari ordini di scuola, in particolare le classi terze e quarte della Scuola
Primaria, studenti della Secondaria di Primo e di Secondo grado in
rappresentanza delle diverse classi dell’Istituto, insieme al giovane e
talentuoso attore molisano Davide Pinto, nel ruolo del diavolo pronto a
tutto pur di ottenere l’anima della pura e immacolata Adelina. La pièce teatrale
è incentrata su un desiderio comune a molti: poter fermare il tempo e rimediare
agli errori commessi nel passato per dare una piega diversa alla propria vita.
La protagonista, Adelina, illibata ottantenne, è disposta perfino a dare l’anima
al diavolo pur di poter tornare ai suoi vent’anni quando rifiutò la corte di un
principe polacco. Il suo desiderio viene esaudito da un povero diavolo caduto in
disgrazia che vuole riscattarsi agli occhi del Maligno, suo padrone e la riporta
nel 1928 offrendole un’altra opportunità. Ma la vicenda assume una piega
inaspettata e infine sarà proprio il diavolo a scoprire la forza più grande che
gli uomini possiedono: la capacità di amare. Una commedia incentrata su una
serie di esilaranti inganni ed equivoci, ma che invita a riflettere sul valore
dei legami affettivi, sull’importanza di restare fedeli a se stessi e di non
piegarsi di fronte alla logica dell’interesse. “L’amore passa, i quattrini
restano” è una delle argomentazioni utilizzate dal diavolo per convincere
Adelina a sposare il principe e in una società come la nostra, in cui il denaro
e il tornaconto personale sono sempre messi davanti a tutto, è particolarmente
attuale ed efficace l’esempio di Adelina che “se il poveraccio le volesse
bene sarebbe contenta” e che difende poi con forza il suo uomo contro tutti.
E alla fine al Maligno che ritiene l’essere umano “la più miserabile delle
creature, debole, indifeso, esposto a tutti i mali” si ribatte che l’uomo “può
cambiare la realtà e con l’amore conquista il cielo senza ali”.
Nel corso dell’anno scolastico i ragazzi hanno seguito i laboratori di
recitazione, scenografia e coreografia, attraverso un percorso formativo
impegnativo ma dall’elevato valore educativo. Gli studenti, infatti, hanno
dovuto conciliare, anche sacrificando parte del proprio tempo libero, lo studio
e le diverse attività extra- scolastische, ma hanno condiviso con entusiasmo la
voglia di mettersi in gioco, di divertirsi insieme. L’esperienza teatrale
costituisce sempre un’occasione unica di arricchimento culturale ed umano, un
momento di forte socializzazione, in cui tutti, anche i più timidi, svogliati o
irrequieti, trovano spazio per esprimersi e dare il meglio di sé.
La regia è stata affidata alla prof.ssa Calvano Laura, il coordinamento
artistico al prof. Molino Antonio e alla maestra Nadia Di Zillo,
le coreografie sono state curate dalla prof.ssa Teresa Rossi, mentre la
prof.ssa Romilda Casalanguida ha realizzato, insieme ai ragazzi del
laboratorio di scenografia, il magnifico allestimento scenico. Un lavoro di
equipe, lungo e complesso, ma molto gratificante per tutti i docenti coinvolti,
sostenuti dal Dirigente Scolastico, prof.ssa Maria Maddalena Chimisso a
cui va un particolare ringraziamento, che considera l’attività teatrale un punto
di forza del nostro Istituto.
Prof.ssa
Calvano Laura