22/3/2019 ● Cultura
Zingaretti, è stato superiore alle previsioni
Quanti hanno scelto di votare il nuovo segretario hanno fatto emergere un
elettorato decisamente piu’ spostato a sinistra, in virtùdell’afflusso di
elettori non iscritti al Pd, compresi parecchi ex-elettori del Pd, che anno
visto nella consultazione un’occasione da cogliere per mobilitarsi e per
scegliere un candidato – Zingaretti – che mostra il profilo piu’ distante
rispetto alla stagione politica di Matteo Renzi. Eletto con una percentuale
molto elevata (oltre il 65 per cento dei voti), il nuovo segretario ha subito
affermato che la sua investitura coincide con una stagione nuova nella vita del
Partito democratico e a tal riguardo anche il cambio di sede rispetto al
Nazareno costituisce una chiara scelta simbolica. La nuova segreteria di
Zingaretti avrà un tratto distintivo che riguarda lo stile comunicativo e di
leadership, agli antipodi rispetto a Renzi : molto pacato e incline all’ascolto,
orientato a rassicurare le diverse componenti del partito. Zingaretti ha
dichiarato più volte di volersi rivolgere agli sfiduciati e ai delusi della
politica. Il nuovo contesto deve interrogare le diverse anime della sinistra e
non solo. Si tenga presente la straordinaria manifestazione in difesa
dell’ambiente organizzata dagli studenti che hanno chiamato in causa la
politica. Questi giovani sembrano dire “caro partito esci dalle tue stanze”. Il
nuovo Pd deve quindi chiarire quali sono le prioritàper una nuova stagione
progressista. Dunque un partito nuovo con riferimenti chiari. Zingaretti, in una
lettera aperta su Repubblica del 16 marzo ha dichiarato di volersi confrontare
con i giovani che hanno manifestato per l’ambiente indicando quali riferimenti
la giustizia sociale e la sostenibilità ambientale. Il 17 marzo Zingaretti ha
ribadito quali obiettivi da perseguire: la riconversione ecologica
dell’economia, la giustizia sociale, la creazione di infrastrutture immateriali,
il potenziamento dell’istruzione pubblica, del welfare e della sanità. Vedremo
nelle prossime settimane quali proposte concrete avanzerà il Segretario del Pd e
quali alleanze vorrà perseguire.
Speriamo che la vittoria di Zingaretti possa diventare l’inizio di una nuova
stagione.
Come rileva Michele Prospero, Zingaretti si trova “tra insidie e opportunità”.
Per la partecipazione e l’ampiezza dei consensi, l’investitura di Zingaretti
puo’ apparire una novitàrilevante nella ricostruzione di un campo plurale della
sinistra. Inoltre, il leader del Pd farebbe bene a turarsi le orecchie per non
ascoltare il brusio fastidioso di un realismo politico da operetta che gli
suggerisce di pensare a come entrare subito nel governo con le alchimie più
strampalate. Insomma, secondo Michele Prospero, occorre un progetto storico di
rifondazione della sinistra italiana (Zingaretti, tra insidie e opportunità.