25/2/2019 ● Cultura
Film "La paranza dei bambini" di Claudio Giovannesi
Il film, tratto dal romanzo di Roberto Saviano, narra la storia di sei
adolescenti del rione Sanità di Napoli pronti alla scalata del potere favoriti
dalla momentanea assenza dei boss, in carcere o agli arresti domiciliari.
I giovani protagonisti, capeggiati da Nicolas Fiorillo, non concepiscono l'idea
di svolgere un lavoro onesto e dignitoso, non credono in un futuro e non temono
il carcere e la morte.
Il loro scopo è quello realizzare tutto e subito, "poiché i soldi riesce ad
averli solo chi se li prende".
I ragazzi, inebrianti dal denaro e dal potere, scorazzano per i vicoli della
città a bordo di eleganti motorini spacciando droga e esigendo il pizzo dai
negozianti.
Paranza è un'allegoria, e rappresenta le reti dei pescatori che utilizzando
forti luci attirano piccoli pesci che rimangono imbrigliati nella luce del male
per essere catturati da altri criminali, o essere condannati dalla giustizia.
L'opera sceneggiata da Roberto Saviano, Claudio Giovannesi e Maurizio Bracci, è
stata premiata a Berlino con l'Orso d'argento per la migliore sceneggiatura.
Il film, con grande forza espressiva e concretezza , riproduce il ritratto di
una generazione che ha perso l'innocenza servendosi dei suoi personaggi
interpretati da attori esordienti.
Il regista scava nei loro comportamenti che conducono a un'inevitabile discesa
verso il male che invade il loro animo, senza però condannare o giustificare le
loro azioni.
L'opera è impreziosita dalla fotografia di Daniele Cipri' e esaltata dal ritmo
musicale di Antonio Mascianese.
Molto Illuminanti, significative, piene di compassione e umana pietà sono le
parole della dedica all'inizio del libro:
Ai morti colpevoli.
Alla loro innocenza.