23/10/2018 ● Guglionesani
Padre Mario Pace, l'apostolato cristiano in missione tra i giovani
Padre Mario Pace nasce a Guglionesi (CB) il 14 novembre 1937, in Vico Carlo
Diego Cini numero dieci. Muore a Salerno il 18 marzo 1999. Le sue spoglie
riposano nel cimitero di Pontecagnano Faiano (SA). E’ il terzo dei sette figli
di Teresa e Antonio Pace. Nel 1950, alla morte del papà, entra nel Collegio dei
Missionari del Sacro Cuore a NarnI (TR), dove sarà ordinato sacerdote nel
dicembre 1964. Per i suoi tempi, è stato un grande innovatore, istituendo i
primi campi scuola cui partecipavano anche ragazzi delle parrocchie molisane.
Dal 5 al 25 luglio 1972, come ricorda Giandomenico Zarlenga, ragazzi di
Guglionesi e Petacciato, per un periodo di svago e di aggregazione, sono stati
ospitati da Padre Mario a Narni, cittadina famosa per il suo bellissimo borgo
medievale. Padre Mario aveva un bellissimo rapporto con i giovani, in questo
campo aveva acquisito delle preziose esperienze, affiancando e prendendo a
modello un altro sacerdote guglionesano, Padre Atanasio De Sanctis. Questi era
stato ordinato sacerdote nel mese di agosto del 1952 e per un periodo aveva
svolto il suo apostolato a Narni, condividendo con padre Mario tante iniziative
educative, morali e spirituali. Attualmente, padre Atanasio, presta il suo
ministero nella Parrocchia Sacra Famiglia di Nazaret a Roma.
Padre Mario, a parte una breve parentesi di due anni a Minturno (LT), a dirigere
la Comunità e l’Istituto, eserciterà Il suo servizio sacerdotale alternandosi
nelle parrocchie di Salerno e Pontecagnano Faiano. Nel 1977 è stato Vicario
Parrocchiale nella Parrocchia S. Giuseppe Lavoratore di Salerno. Missionario nel
cuore anche se la salute non gli ha permesso gli orizzonti più vasti occupati
dal suo Ordine, ha a cuore la salvezza delle anime e il loro bene.
Il mese di giugno 1999, a soli tre mesi dalla scomparsa, per volere e per la
sollecitudine del fratello Antonio Pace, dalla Tipolito Melli, di Borgone Susa
(TO), è dato alle stampe il libro: Antologia di Massime e … Minime, a cura di
Mario Pace.
Antonio Pace, valente pittore, risiede in San Salvo (CH). Per l’occasione, ha
realizzato tutte le illustrazioni e la copertina del libro.
Il testo è un insieme di saggezza antica e moderna da prendersi a piccole dosi.
E’ un viaggio, quello che ci propone Padre Mario, che chiede a tutti di essere
affrontato senza melodrammi o timori referenziali.
Alcune massime e minime tratte dal libro di Padre Mario:
C’è tanto di buono nel peggiore di noi e tanto di cattivo nel migliore di
noi, che è difficile stabilire chi di noi dovrebbe riformare gli altri.
L’amore è la moneta coniata dalla banca di Dio.
La vera amicizia è quando il silenzio tra due persone non genera imbarazzo.
Quando amore e abilità lavorano insieme, il risultato è un capolavoro.
Meglio un amico severo che un nemico indulgente.
La mente si arricchisce di ciò che riceve, il cuore di ciò che dona.
Non c’è sorpresa più magica di quella di essere amati: è il dito di Dio sulla
spalla dell’uomo.
Il matrimonio è un mare aperto per il quale non è stato ancora inventato la
bussola.
I figli sono il pegno più caro del matrimonio, essi stringono e mantengono il
vincolo dell’amore.
Niente abbassa tanto il livello della conversazione quanto l’alzare la voce.
Si dice che il denaro non dia la felicità. Può darsi, ma almeno ci permette di
scegliere l’infelicità che preferiamo.
Molti si lamentano che le rose hanno le spine, a me basta che le spine abbiano
le rose.
Affrontare una questione seria con un po’ di umorismo non significa prenderla
alla leggera.
Questo ricordo è stato possibile per la preziosa disponibilità del Presidente
dell’Onlus S. Nicola di Guglionesi, Antonino Pace, e del fratello di Padre
Mario, Antonio Pace.