19/9/2018 ● Cultura
La "delega alla ricostruzione" post-sisma nello "stato di emergenza" nazionale
Ripercorrendo, con amarcord virtuale, le strade del centro storico
attraverso Google maps (street view), si possono ravvisare gli effetti dello sciame
sismico che ha colpito Guglionesi, a partire probabilmente dal 9 agosto del
2016, fino alla scossa più intensa del 16 agosto scorso.
Strutturali e non, si accertano comunque le effettive lesioni del sisma sul patrimonio
edilizio con affaccio urbanistico sulle strade del borgo, in particolare in
questa sede si segnalano fotograficamente alcune circostanze pre-post sisma su piazza XXIV maggio.
Auspicabile un'attiva mappatura del patrimonio edilizio nel centro storico, la
quale potrebbe, magari grazie anche al supporto di Google maps, fornire
coordinate effettive, stante il continuo focalizzare l'attenzione mediatica locale, pure per autorevoli esponenti della Repubblica italiana, su altre situazioni che poco
o nulla hanno a che fare con il disagio generato dal terremoto nell'area di
Guglionesi.
La "mappatura virtuale" restituirà comunque alcuni criteri tangibili al processo
politico e amministrativo che sovrintende, in una soluzione concretamente
competitiva, la gestione di una fase che appare a grande rischio di spopolamento
culturale, sociale ed economico, soprattutto per il borgo di Guglionesi, che
rischia di restare "al verde" nella sua patrimoniale anche municipale nonostante
la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. Infatti, l'ingente
attivazione (burocratica?) di sgomberi per ordinanza di messa in sicurezza, in
alcuni casi forse eccessiva in estensione e magari da revisionare anche in
termini di temporanea inagibilità, svuoterà probabilmente i versamenti IMU già
alla prossima rata del 16 dicembre. Senza prospettive migliori in avvenire per i
bilanci municipali.
Occorre urgentemente una nuova fase con competenze e consulenze sostenute da ampie
esperienze, non solo di necessarie qualificazioni nella valutazioni di merito in
un contesto segnato ovunque dallo sciame sismico, con un epicentro assente anche
storicamente in letteratura.
Ponendo le basi nelle soluzioni, fin dalle ordinanze, più ad "approccio legale"
nei confronti del singolo interlocutore che a collegiale visione cittadina di
una comunità definibile come aggregazione urbana, molti proprietari, distratti o
meno, "rischieranno" a breve una singola delega alla ricostruzione,
responsabilizzati anche delle situazioni generate esclusivamente da una lontana assenza
politica nella sensibilità alla tutela e alla sicurezza del patrimonio
urbanistico e cittadino, nel suo concetto complesso sia culturalmente che
nell'autentico senso civico.