25/7/2018 ● Cultura
Colonne sonore che emozionano e fanno sognare (Appunti sul Molise)
Propongo al lettore l’ascolto di alcune musiche meravigliose composte da
diversi maestri. Inizio con Stelvio Cipriani, dal film “Anonimo
Veneziano” pubblicato in data 6/5/2017 su Fuoriporta Web. A seguire “Per
un pugno di dollari, Ennio Morricone Live” – Ars Cantus Teatro Dal Verme Milano
– “Ennio Morricone dirige Morricone”.
"Squinzano"
Marcia Sinfonica del maestro Lufrano (bellissima). Alfredo Kraus canta “Malia”
(Francesco Paolo Tosti). “Ligonziana”
– Marcia Sinfonica – N. Ippolito. “A
voi Brontoloni” – Marcia Sinfonica, E. Abbate. “Gaia”
(G. Orsomando) – Banda dell’Esercito. “Spagnolita”
– Marcia Caratteristica di Piero Lanzillotta (Stupenda). “Sivigliana”
(A. Di Zenzo) – Pino Minafra e la Banda. “Cuore
Abruzzese” (G. Orsomando) – Gran Marcia Sinfonica. “Vita
Pugliese” – Marcia Sinfonica – G. Piantone. “A
Tubo” – Marcia Sinfonica – E. Abbate. “Ernani”
– Marcia Sinfonica – G. Verdi.
Oggi, dei grandi complessi bandistici storici d’Abruzzo sono attivi solo tre:
Pescara, Lanciano e Chieti. Tra le prime a portare lustro all’Abruzzo fu quella
di Lanciano diretta dal Maestro Augusto Centofanti (capostipite di una famiglia
che diede lustro alla Banda abruzzese). Grande personaggio di questa famiglia fu
il Maestro Nicola Centofanti (cito due composizioni del Maestro: Armonie
D’Abruzzo – Mattinata primaverile). Dal 2001 è magnificamente diretto dal
Maestro Michele Milone di Apricena (Professore Ordinario). La Banda Fenaroli
gira mezza Italia ed anche all’estero.
Non possiamo altresì dimenticare il Premiato Gran Concerto Bandistico Città di
Lecce “Schipa D’Ascoli” diretto dal Maestro Prof. Paolo Addesso.
Mina, “Se
telefonando” (lo stupore e la fine di un amore). Anita Cerquetti
“soprano drammatico di agilità”, la voce che sostituì la Callas. “O
soave fanciulla” dall’opera La Bohème di Puccini.
A questo punto non possiamo dimenticare la Callas. “Le sue interpretazioni
riportarono il melodramma all’epoca d’oro, come hanno notato i critici (Teodoro
Celli, Rodolfo Celletti, Eugenio Gara, Massimo Mila), ma soprattutto lo
reinserirono a pieno diritto tra le espressioni artistiche più alte.. Leonard
Bernstein: “è stata – senza alcun dubbio - la più grande cantante drammatica del
nostro tempo”.
Cambiando argomento, mi duole notare che l’intesa precedente con la Provincia di
Campobasso al fine di eliminare le sterpaglie, e favorire la necessaria pulizia
dei bordi stradali, rimane tuttora una illusione. Insomma, come ha scritto più
volte Gianpiero Castellotti sulla rivista romana “Forche Caudine”, il Molise e
il suo entroterra rivelano strade indegne di una nazione civile. “Il non turismo
molisano è la conseguenza di questo e di altro. Di mancanze e di errori”. La
speranza è l’ultima a morire.