21/6/2018 ● Caro Direttore
Non basta un titolo...
Caro Direttore,
approfitto della tua ospitalità per formulare, da ex Sindaco, a Mario Belloti, alla sua Giunta, alla sua maggioranza ed al Consiglio Comunale intero, i più sinceri auguri di buono e proficuo lavoro per la nostra cara comunità. La vittoria che hai ottenuto ti riconosce il diritto di poter amministrare con maggioranza piena, lasciando cadere tutti gli altri discorsi basati sulle iperbole delle percentuali…. quelli lasciali fare a chi ancora rosica e mal riesce a digerire la sconfitta. Dal canto mio, in quanto rappresentante di Guglionesi nel Cuore, non faccio fatica a riconoscere la sconfitta ed a ribadire che in questa tornata uno solo è il vincitore, e gli altri hanno perso….. tutti…. concetto credo ancora poco chiaro a qualcuno. Consentimi Mario di darti un consiglio pubblico da EX. Difendi il tuo carro dai tanti assalitori, che privi di qualsiasi forma di dignità proveranno a salirci sopra per ovvi tornaconti personali. Tra questi sicuramente, non troverai me….. Un consiglio sento di rivolgerlo anche all’intera Collettività, auspicando che fuori dal nostro territorio TU sia il Sindaco difeso da tutti, senza colori politici, senza simpatie o antipatie, sapendo che Tu e la Fascia che porterai in giro saranno l’emblema della nostra intera Collettività.
Faccio questo gesto solo oggi, perché purtroppo colpito da un grave lutto familiare, e per meglio metabolizzare le tante infamie e cattiverie subite nell’ultima campagna elettorale.
Ed a tal proposito, chiedendo scusa in anticipo ai tanti lettori, approfitto di questo spazio per esprimere il mio pieno disappunto sulle tante calunnie espresse su di me in prima persona, e sulla incolpevole lista di Guglionesi nel Cuore, giustamente a me ricondotta. Tra i tanti, qualcuno in modo sicuramente diffamatorio ha provato a brillare di luce riflessa, sciacquandosi la bocca con l’utilizzo di aggettivi altamente spregiativi su di me e su chi mi ha accompagnato in questo lungo percorso amministrativo. Tale condotta la dice lunga sulla morale di chi la genera, di chi da un lato auspica un “uscita dalle secche dell’odio politico….” e dall’altra continua a diffamare, non soffermandosi ad analizzare l’eventuale incapacità amministrativa mai comprovata, ma sconfinando sempre nella calunnia e nell’offesa personale. Oggi questo tiro al bersaglio non può continuare e non resterò ancora supino a porgere l’altra guancia, permettendo a chi non ne ha i requisiti di continuare a gettare fango su di me e su chi con comprovata competenza e devozione ha svolto il ruolo di AMMINISTRATORE con l’unico scopo del bene comune.
Tra noi, c’è stato solo uno, e non certo io, che ha attuato politiche clientelari. C’è stato solo uno, e non certo io…. che non trovando terreno fertile nell’operato della nostra giunta ha “tardivamente” abbandono la nave, facendone poi un cavallo di battaglia nei bar e in campagna elettorale, ben guardandosi dal minimo confronto diretto, evidentemente dall’esito scontato. Eppure il soggettino continua a definirci “cattivi di animo, rancorosi, inventori di stupidaggini, persone ed amministatori insoddisfatti e irrealizzati....”
Ma che brava personcina…. Sorvolando su tutti gli aggettivi appioppatoci in perfetto stile Leninista, mi soffermo sulla ipotizzata irrealizzazione (spero solo politica)… Bene, posso sicuramente affermare che la stessa è inversamente proporzionale alla tua delusione per non aver potuto indossare la fatidica Fascia, vero obbiettivo per attuare i propositi poco rassicuranti con i nuovi compagni di merenda….
Per ora…. Buona opposizione.