21/5/2018 ● Libro
"Divorare il cielo" di Paolo Giordano
Il coinvolgente e appassionante romanzo di Paolo Giordano racconta la storia
dell'adolescente Teresa, di origine torinese, che trascorre le vacanze estive in
Puglia a casa della nonna.
In questo luogo magico e incantato, conosce tre fratelli non di sangue, suoi
coetanei, Nicola, Tommaso, e Bern, che vivono in una comunità religiosa gestita
da Cesare padre, di Nicola.
I tre ragazzi credono in Dio, nella terra, nella reincarnazione uniti da un
legame inestricabile e carichi di bramosia per quello che non hanno mai avuto.
Teresa, voce narrante della storia, curiosa e appassionata ha dentro un forte
desiderio di maternità. La fattoria in cui vivono i ragazzi diventa il centro
gravitazionale della storia dei protagonisti, lasciando fuori il mondo esterno.
L'autore attraverso le pagine del libro ci accompagna lungo percorsi di
formazione, dall'adolescenza, sul finire degli anni novanta fino all'età adulta.
Dall'opera si evince l'importanza di avere una fede forte e salda con un sistema
di pensiero che consenta di leggere e decifrare la realtà, in un mondo
contraddittorio che con velocità sorprendente tende a sgretolare e mettere in
discussione le idee, proponendo nuovi modelli di interpretazione della realtà.
Altro tema importante del romanzo è la nostalgia dell'adolescenza e la
giovinezza con gli inevitabili strascichi di dolci ricordi e infinite tristezze.
La domanda che nasce dal profondo dei personaggi è come scegliere, in cosa
credere, come impostare la propria vita.
Travolgente e eterno è il rapporto d'amore tra Teresa e Bern. Il giovane ragazzo
ha dentro il suo animo l'inesprimibile nostalgia di abbandonarsi all'abbraccio
di qualcosa o qualcuno, con una vastità spaventosa d'amore per tutto e tutti.
Altri temi che percorrono il libro sono l'aborto, il bullismo, lo sfruttamento
della manodopera, la difesa della natura, l'importanza della conoscenza.
Paolo Giordano è riuscito col suo romanzo a dare forma a un mondo con un
linguaggio perfetto, con personaggi vivi e palpitanti, a noi vicini.
Lo scrittore aveva esordito nel 2008 col romanzo "La solitudine dei numeri
primi" premiato col premio Campiello e col premio Strega. In seguito ha
pubblicato altri due romanzi: "Il corpo umano" e "Il nero e l'argento".