Credo e ne sono sempre più convinto che la “politica” sia il massimo impegno di una persona a favore della collettività a cui appartiene, candidandosi e mettendoci la faccia uno sceglie liberamente di mettere a disposizione il suo talento le sue professionalità e capacita per la comunità.

In tanti anni di Consiglio Comunale, di militanza nello stesso partito e nei suoi valori, ho cercato di interpretare al meglio questo mio modo di intendere la vita amministrativa. Non ho fatto mai proclami, ma ho lavorato per la comunità e il territorio a cui appartengo, prima come consigliere comunale di maggioranza, poi come consigliere di opposizione e poi come segretario di Federazione di un partito, facendo sempre proposte con spirito critico ma sempre in forma di collaborazione e con qualche soddisfazione. Molte persone, che ringrazio per la stima, mi hanno incoraggiato e hanno chiesto di mettermi a disposizione della collettività. E’ per questo che ho deciso di accettare nuovamente la mia candidatura alle prossime elezioni regionali del 22 aprile 2018 senza se e senza ma sapendo che nei momenti difficili e con il vento contrario tutto si complica enormemente.

Il vento dell’antipolitica e la sfiducia dei cittadini nella democrazia rappresentativa sono arrivati ad un livello altissimo e va rispettato e capito cercando di reagire e trovare soluzioni più moderne e forme nuove di partecipazioni e coinvolgimento. Accettando nuovamente tale candidatura mi metto a disposizione. Mi candido perché credo di avere idee, passione costanza e professionalità per governare. Mi candido perché credo nella partecipazione e nella trasparenza, nel duro lavoro e nel rispetto delle regole, ed è su questo che vorrei impostare la campagna elettorale, tenendo il tono del dibattito alto e civile. "Una candidatura non si nutre di promesse ma si alimenta di principi, prima di tutto, e di proposte concrete. Mi candido perché ritengo che il governo della Regione abbia bisogno di una massiccia dose di partecipazione dei cittadini nelle decisioni che contano, il ritorno alle discussioni ai temi e nei luoghi. Troppo spesso questo coinvolgimento è mancato, dando origine ad un allontanamento e a una disaffezione alla politica sempre più preoccupanti. Ritengo che concetti quali comunità, identità e senso di appartenenza rischiano di apparire come slogan privi di significato se, ancor prima, non si recuperano la fiducia reciproca e la trasparenza. Principi che sono alla base della cittadinanza attiva. Non è velleitario provare a disegnare un volto nuovo della Regione Molise, un volto nuovo con un nuovo gruppo di governo al Consiglio e un nuovo Presidente (Carlo Veneziale)".

Solo lavorando seriamente si potrà costruire qualcosa di nuovo e positivo per il Futuro dei nostri Figli e per il Presente. E noi, quanto a serietà ed impegno, non siamo certo secondi a nessuno. Proviamo insieme a disegnare un volto nuovo della nostra regione.