27/3/2018 ● Cultura
"La Transumanza" verso il patrimonio immateriale dell'Unesco
L'Italia candida 'La Transumanza' a patrimonio culturale immateriale
dell'umanità Unesco, con la richiesta ufficiale, presentata in data odierna, in un nota emessa dal ministero delle Politiche agricole. Una candidatura transnazionale che deve
essere vagliata dal Comitato di governo dell'Unesco, proabilmente nel novembre 2019. Si tratta di rendere condivisa la migrazione stagionale di storie, di uomini, delle greggi, delle mandrie, dei cavalli e soprattuto dei pastori che si spostano in differenti zone climatiche, attraversando i corridori dei tratturi ad alto profilo paesaggistico e culturale.
Grande interesse delle Università, in particolare molisana e abruzzesi, per gli studi
antropologici e per la nicchia dell'arte ai margini della Transumanza, anche in vista
dell'eventuale riconoscimento dell'Unesco a patrimonio dell'Umanità: una
strategia di condivisione
restituirebbe ulteriore dignità universale al patrimonio immateriale e materiale di molti territori
e centri del Molise.
Guglionesi, attraversato nel suo esteso territorio da ben due tratturi (quello
montano e quello della costa adriatica), potrebbe esplicare, in tal senso, un'attrazione
non solo turistica nella tutela, nella promozione e nella valorizzazione delle
bellezze storico-artistiche nonché paesaggistiche: "Siamo
infatti convinti che una presenza cavallerizza, ossia non solo umana, - cfr
FPW 13/09/2004
Cavalli e
Cavalieri: "la Fonte di Nallo per il ristoro" - abbia segnato
alcuni passaggi strategici del territorio molisano, quei “luoghi della memoria”,
dove si sono consumate la fatica e la gioia della contemporaneità, oggi rifugio
della Storia per la nostra quotidianità."
Anche solo una "memoria fotografica" o una nota archivistica (cfr. FPW
07/06/2012
"Guglionesi
fresco d'estate" tra gli scatti fotografici d'autore ) può costituirsi a
frammento della transumanza in un patrimonio immateriale nel suo genere già unico per
l'umanità.