5/2/2018 ● Scuola
Premio “Salva la tua lingua locale”: "Menzione d'onore" per gli studenti di Guglionesi
[Prof.ssa Adele Terzano - Delegata alla cultura locale E.I.P. MOLISE] - Il 2
Febbraio 2018, a Roma, in Campidoglio, presso la Sala Protomoteca, si è svolta
la Cerimonia di premiazione della 5^ Edizione del premio nazionale di poesia e
prosa edita ed inedita in dialetto o lingua locale indetto dall’UNPLI (Unione
Nazionale PRO LOCO d’Italia) e Legautonomie Lazio in collaborazione con E.I.P.
ITALIA (Associazione scuola strumento di Pace). La cerimonia è stata presenziata
dal Presidente nazionale UNPLI Antonino La Spina e coordinata dalla Presidente
italiana dell’E.I.P. la Preside Prof.ssa Anna Paola Tantucci. Il presidente
nazionale nel suo intervento ha affermato che “il dialetto e le lingue locali
portano con sé la storia e le tradizioni dei nostri territori, ne rappresentano
il collante e sono certamente la lingua delle emozioni ma anche quella della
famiglia. Un patrimonio immateriale che le PRO LOCO preservano e tutelano anche
attraverso il premio letterario “Salva la tua lingua locale” ed ha ribadito
quanto sia importante che le istituzioni scolastiche riescano a far scoprire
agli studenti il patrimonio rappresentato dai dialetti e dalle lingue locali” .
Sulla poesia e la Scuola, illuminante, l’intervento del poeta e scrittore Elio
Pecora che ha parlato dell’importanza della “Poesia come educazione di
sentimenti e dei sentimenti” come afferma il poeta russo Premio Nobel Josif
Brodskij in una delle sue interviste ed ha ribadito come in un mondo e in una
società in cui hanno la meglio il rumore e l’indifferenza, alla poesia va
riconosciuta una forte necessità, una necessità che può essere espressa e
provata solo per una scelta vicinanza, per un affetto che viene dal frequentarla
e amarla”.
In seguito, l’intervento della Presidente Anna Paola Tantucci che ha voluto
esprimere un grande apprezzamento per gli insegnanti che continuano a mantenere
vivo nei loro studenti l’amore per le tradizioni e le lingue locali, accanto
alla conoscenza e competenza nella lingua italiana. A questo proposito, ha
ricordato le parole di Papa Francesco rivolte ai genitori dei bimbi durante la
Cerimonia di Battesimo nella Cappella Sistina riguardo al valore del dialetto
come lingua materna anche nell’insegnamento delle preghiere. La Presidente ha
poi elogiato l’idea che l’UNPLI ha concepito di valorizzare scrittori e poeti
che si esprimono nelle loro lingue locali, in armonia con la Convenzione UNESCO
sul patrimonio immateriale, e come sia stata sicuramente vincente e molto
interessante la proposta di estendere il concorso al mondo della scuola per il
quinto anno consecutivo.
Dopo aver ringraziato il Presidente Nazionale UNPLI Antonino La Spina per
l’impegno profuso, il Presidente UNPLI Lazio Claudio Nardocci e il coordinatore
della segreteria UNPLI Gabriele Desiderio per il coordinamento del premio, passa
alle premiazioni delle scuole annunciando che una delle scuole premiate si
esprime in lingua ladino-auronzana.
Alla premiazione erano presenti rappresentanti delle PRO LOCO, insegnanti,
alunni e genitori di numerose scuole italiane: Regione Basilicata, Veneto,
Abruzzo, Lazio, Lombardia, Sardegna, Campania, Puglia, Sicilia e Molise.
Una folta delegazione proveniente dal Molise ha partecipato alla cerimonia di
premiazione grazie alla sponsorizzazione del Presidente dell’UNPLI Molise (CB)
Angelo Primiani in collaborazione con il presidente della PRO LOCO di Termoli
Luciano Calignano e i rispettivi presidenti di Petacciato, Dr. Alessandro
Petriella, e di Campodipietra, Dr. Adriano di Bona, che si sono occupati del
trasporto ed hanno accompagnato insegnanti, genitori ed alunni entusiasti ed
orgogliosi di recitare le loro poesie nei vari dialetti molisani.
Alla Regione Molise sono stati attribuiti:
IL 1^ PREMIO EX AEQUO Sez. Prosa all’I.I.S.S. di Bojano (CB), classe 4^ A ITE,
Referente: prof.ssa Italia Martusciello “Qualche proverbio alla settimana è un
vero toccasana”.
IL 3^ PREMIO EX AEQUO Sez. Poesia alla Scuola Secondaria di Primo grado “Oddo
Bernacchia – Maria Brigida” di Termoli (CB), Dirigente scolastico: Prof.ssa
Matilde Tartaglia, Referente: Prof.ssa Francesca De Gregorio con le poesie “I
pescature” di Nicolo’ Ferrazzano e “Termele” di Vanessa Zitti.
Il PREMIO SPECIALE alla Scuola in Carcere I.P.S.E.O.A “Federico di Svevia” di
Termoli (CB) sede carceraria di Larino (CB), Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria
Concetta Chimisso con la poesia in dialetto napoletano “Nun te l’aggio ritte
maie” di Massimo Marangio, classe 2^ L recitata dalla Referente Prof.ssa
Maraviglia
MENZIONE D’ONORE all’I.C. V. Cuoco di Petacciato, Dirigente Scolastica Dr.ssa
Giovanna Lattanzi, Referente: Prof.ssa Stefania Rizzo con le poesie “La
salsicce” di Brian Berchicci, Giorgia Villani, Chiara Di Vito, “Lu vicchie” di
Martina Bracone, “Lu mare” di Francesca Florio.
MENZIONE D’ONORE alla Scuola Primaria di Campodipietra in dialetto campopetrese
con la poesia “Scusateci”, classi 3^ A e 3^ B, Referente: Ins. Carla Litterio
MENZIONE D’ONORE all’Istituto Omnicomprensivo di Guglionesi (CB), Dirigente
Scolastico: Prof.ssa Maria Maddalena con le poesie: “Jecuè a pallaune” di Joseph
Cassetta, classe 3^ B, Referente: Prof. Osvaldo Caruso e “I veuce di guajeune”
di Nicola Luigi Ricciuti che ha recitato la poesia in perfetto dialetto
guglionesano , classe 1^ A, Referente: Prof.ssa Rosanna Vernucci.
Un grande grazie per la squisita accoglienza va alla Presidente E.I.P. Prof.ssa
Anna Paola Tantucci, alla Prof.ssa Catia Fierli, ai Dirigenti Scolastici, al
Presidente Nazionale UNPLI Antonino La Spina, al Presidente UNPLI Lazio Claudio
Nardocci, al Presidente UNPLI Molise Angelo Primiani e un grazie di cuore va al
Presidente della PRO LOCO di Termoli Luciano Calignano per l’eccellente
organizzazione, che insieme agli altri presidenti, ha fatto dono alle scuole
molisane di vivere un momento di alta cultura e di grande prestigio nel
confronto con altre identità culturali di tutta Italia.
Poesie in dialetto guglionesano
Jecuè a pallaune
Jecuè a pallaune è a passiaune me
da quanda iève guajaune.
Quanda sciagne a nu cambe
me sènde squajé
de gioie e de cuendendazze:
u core me vatte forte forte.
All’allènamende ce matte tutte i forza mi
E dinghe sembre u masseme
Pe me mbarà e deverte’.
Quand’è belle allenarme quanda chiove:
a palle assaupre u corpe
scieuvele qua e là,
ne velasse ma lassà.
Ghé a passiaune me,
dasse l’aneme me pe gasse,
ne me stracche ma de derle:
“Jecué a pallaune è a veta me!”
Alunno: Cassetta Joseph
Classe: III B
Referente: Prof. Osvaldo Caruso
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I veuce di guajeune
I veuce di guajeune
aresonene a na chièzze
scappene e alleucchene
ma quanda sonne bille i guajeune!
Nu memènde sonne cuendinde
n’atre lettechene
ma senza de lore nze po’ sctà
sonne pruprie bille i guajeune!
Peure neu sème sctate guajeune
areccaundene mamme e papà
ma jève de n’atra manire….
ma coma jève belle a resse guajeune!
Nonneme me dece sembre
v’éta velà bene,
éta respettà i geneteure
accuesce’ sonne bille i guajeune!
Alunno: Nicola Luigi Ricciuti
Classe: I^ A
Referente: Prof.ssa Rosanna Vernucci