BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


1/12/2017 ● Cultura

Film: "La Signora dello zoo di Varsavia" di Niki Caro


  Maria Antonietta Cacchione ● 1220


Il cinema non finisce mai di stupirci e incantarci con le sue storie e personaggi che affascinano, commuovono, consentendo allo spettatore di entrare in un mondo immaginario che spesso si intreccia con la realtà.
Nel film " La Signora di Varsavia", il regista porta sullo schermo la storia della resistenza polacca basata sul libro di Diane Ackerman.
L'opera con un impianto classico e narrativo contiene elementi di pathos, anche se nella sceneggiatura vengono romanzati alcuni episodi per rendere più ricco e complesso il ruolo dei protagonisti.
Il film piuttosto che indugiare sul dolore e la sofferenza preferisce evidenziare quel lato umano che ha permesso di salvare tante vite.
La storia racconta di Jan Zabiski, direttore dello zoo di Varsavia, che insieme alla moglie Antonina gestisce un giardino zoologico che ospita animali delle specie più belle ed esotiche.
Nel 1939, in seguito all'invasione della Polonia da parte dei nazisti, lo zoo viene bombardato distruggendo molti animali. Soltanto un accordo col capitano nazista Lutz Heck, capo zoolologo, consente ai coniugi di riprendere il lavoro col patto di lasciare le specie più belle al capitano, che li porterà a Berlino.
Jan e Antonina profondamente colpiti dalla ferocia dei nazisti, pur consapevoli del rischio per la loro azione, danno rifugio nelle cantine e nelle gabbie desolatamente vuote a circa 200 ebrei, che riusciranno con grande abilità a farli uscire in segreto dal ghetto.
Molto toccante e coinvolgente la scena in cui gli ebrei, di notte al suono del pianoforte di Antonina , escono dai loro miseri rifugi e ospiti dei padroni di casa possono rivivere un momento di serenità, anche se offuscato da un velo di tristezza per l'incerta sorte dei loro parenti e amici.
Grande prova di recitazione dei protagonisti ,soprattutto grande capacità dell'attrice Jessica Chastain di calarsi nel personaggio in tutte le sue sfumature.
L'attrice aveva già dimostrato talento nel film "The tree of life" diretto dal filosofo e regista statunitense Terrence Malick.

 

Cartellone




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