5/10/2017 ● Cultura
6 ottobre 1943, a Guglionesi 22 caduti civili nella seconda Guerra mondiale
Domani alle ore 11, nei pressi della pensilina di “Lungomare”,
l’Amministrazione comunale ricorderà i 22 caduti civili nella seconda Guerra
mondiale falcidiati da un mitragliamento dell’aviazione inglese.
Si riporta qui di seguito un articolo pubblicato sui sito
“www.sangiacomomolise.altervista.org” curato da Oscar De Lena, al quale va il
riconoscimento per quanto, silenziosamente e volontariamente , fa per lo
sviluppo del territorio e anche di Guglionesi.
“Il 6 ottobre del 1943, verso le prime ore del pomeriggio si consumava a
Guglionesi una delle più tragiche tragedie della seconda guerra mondiale.
I tedeschi nel 1943, incalzati dagli alleati, si stavano ritirando dall'Italia
meridionale ed avevano occupato Guglionesi con una guarnigione al comando
dell'ufficiale Steiner. Da questa posizione poterono resistere un bel po’ di
tempo. Naturalmente Guglionesi era oggetto di bombardamenti continui sia da
parte di aerei e sia da parte di navi che erano a largo di Termoli. Gli alleati
avevano anche un campo di aviazione a Campomarino da dove partivano questi
aerei. C'era a quel tempo (e c'e tuttora) un frantoio della famiglia Fulvio (gli
stessi che gestiscono il cinema) dove vi erano delle vasche piene di olio di
oliva. I tedeschi, temendo un incendio di queste vasche nel caso una bomba
avesse colpito il frantoio, avevano ordinato di svuotarle o regalare l'olio a
tutta la popolazione. I Fulvio così fecero. Tramite il banditore del paese,
avvisarono tutta la popolazione che avrebbero regalato l'olio in giacenza nel
frantoio. La sede del comando tedesco era presso Villa Lucia, residenza
dell'avvocato Acciaro in viale Margherita (lungomare). Il frantoio dei Fulvio
era ed è tuttora situato in una traversa di questa via non molto lontano dal
comando. Al frantoio accorsero moltissime persone con secchi, tini, brocche, e
qualsiasi altro contenitore avevano a disposizione. Si fece una grande folla in
Viale Margherita. Tutti in attesa del proprio turno. Tra la folla vi erano anche
soldati tedeschi, lì per evitare una ressa. La folla era composta da bambini con
i genitori, giovani ed anziani. In quel momento uno stormo di bombardieri
inglesi della classe Buffon bombardarono quella via. Probabilmente gli inglesi
confusero la folla con soldati tedeschi dato che lì vi era il comando. Oltre i
bombardieri completarono l'attacco anche i caccia Spitfire. Fu una tragedia.
Morirono 22 persone. Il più giovane era un bambino di 6 anni e il più vecchio ne
aveva 72. Di alcuni furono trovati solo i brandelli dei corpi. Molti altri
furono feriti, chi in modo serio chi con ferite leggere. E in questo
bombardamento morì anche il comandante tedesco Steiner”.
Un altro articolo che vogliamo riproporre e che rende merito ad un carabiniere
che morì in quella occasione, è tratto da Furiportaweb di Luigi Sorella che
tanto fa per la valorizzazione culturale di Guglionesi.
“Il 6 ottobre 1943, durante il tragico bombardamento di Guglionesi ad opera
degli Alleati (offensiva aerea degli Inglesi), trovò la morte il Carabiniere
Giuseppe Crisostomo (di Gennaro e di Addolorata Elia), nato a Poggiardo (Lecce)
il 28 ottobre 1899, e in servizio presso la stazione dei Carabinieri di
Guglionesi.
Spesso annoverato nell’elenco dei 22 "civili guglionesani" caduti durante il
bombardamento di Guglionesi del 6 ottobre 1943, Giuseppe Crisostomo in realtà
cadde nella missione delle sue funzioni militari, probabilmente accorso per
proteggere i civili di Guglionesi nella nota vicenda storica del “trappeto”
aperto dalle truppe tedesche per proteggere la propria ritirata durante
l’offensiva inglese in corso sul versante adriatico. Crisostomo era in servizio
a Guglionesi dal novembre del 1941, ormai da circa due anni rispetto alla
tragedia del 6 ottobre 1943, e dunque conosceva bene la piccola comunità
guglionesana.
Il quarantenne carabiniere pugliese, che lasciò vedova una giovane moglie, non
ottenne alcuna onorificenza per il suo sacrificio bellico a Guglionesi, un po'
disperso anche dalla "polvere" culturale della storia locale di Guglionesi:
“Dopo aver svolto il servizio militare di leva in Marina subito dopo la Grande
Guerra, si arruolò nella Guardia Regia e prestò servizio presso la Legione di
Napoli. Passo successivamente nei ranghi dei Carabinieri e venne assegnato alla
caserma di Grumo Appula (Bari), dove sposò Maria Giuseppina Centrone. Allo
scoppio della Seconda Guerra Mondiale venne inviato al Gruppo Carabinieri di
Cattaro (Montenegro), ove giunse il 25 agosto 1941. Agli inizi di novembre dello
stesso anno rientrò dal territorio di guerra e fu assegnato alla caserma di
Guglionesi (Campobasso), dove cadde sotto mitragliamento aereo. Le sue spoglie
riposano nel Cimitero Comunale di Grumo Appula.”
Nell’annunciare che si sta predisponendo l’apposizione, proprio a Lungomare, di
una stele ricordo dove si potrà continuare in futuro a ricordare il “6 ottobre”,
si invitano i cittadini a intervenire numerosi.
IL SINDACO (Bartolomeo Antonacci)