12/9/2017 ● Politica
Verso Alleanza Civica Molise: "Il Molise ha bisogno di un nuovo corso politico"
[Comunicato stampa del COMITATO PROMOTORE “Verso L’ALLEANZA CIVICA MOLISE”]
Il Molise ha bisogno di un nuovo corso politico. La crisi del 2008 e le ricette
poste in essere dai governi regionali che si sono succeduti, alla luce dei
risultati concreti, hanno alimentato una ‘morte della speranza’. Determinata da
un declino che ha colpito i due pilastri del nostro vivere relazionale: la
famiglia e l’impresa.
Aumento della disoccupazione e ‘precarizzazione’ del lavoro si sono abbattuti,
senza ostacoli, sul territorio regionale. Da cui si è generato un impoverimento
che ha coinvolto ampi strati della popolazione, ivi compreso il ceto medio.
Alimentando un diffuso disagio sociale, smarrimento e paure. Le quali, nel corso
degli anni, si sono trasformate in rabbia e rancore verso i governanti
determinando: un distacco profondo tra politica ed opinione pubblica, l’avanzare
dell’anti-politica e la fine del bipolarismo anche nel Molise.
Sulla base di queste premesse e guardando alle dinamiche politiche con cui il
Molise si prepara al rinnovo del governo regionale è nata una preoccupazione ed
una riflessione tra persone, di diversa provenienza ed esperienza, gelosi delle
proprie appartenenze.
Accomunate, da un lato, dalla critica al ‘politicismo’ ed alle strategie
incentrate sulla prospettiva della ‘conquista del centro’ (che socialmente non
esiste più o si è molto ridotto), dall’altro dalla convinzione sulla necessità
di segnare una discontinuità politico-culturale rispetto le politiche
‘tradizionali’ di aggregazione di persone e forze mosse da visioni profondamente
diverse (persino opposte!!) in cartelli elettorali. Utili per vincere ma
fallimentari rispetto le sfide del nostro tempo.
Mosse dallo scopo di riaprire una prospettiva costruendo un progetto coerente,
inaugurando nuove strade politico-organizzative che rimettano al centro il bene
comune e la costruzione del ben- vivere sociale.
Quindi, rovesciare la logica distruttiva di una politica che definisce se stessa
nel suo essere contro qualcuno e ripartire dalla condivisione dei problemi e
delle soluzioni ‘possibili’. Ricostruendo un Noi utilizzando il metodo della
fiducia reciproca, della cooperazione e della condivisione. Assegnando il
primato ai contenuti.
La idea-proposta è quella di operare per una ‘rigenerazione’ del Molise per il
Molise. Che si rivolge alle forze della società civile, del mondo del
volontariato, dell’associazionismo, del sindacato. Alle persone di buona
volontà. Questo nella convinzione che, per uscire dalla crisi, occorre battere
l’attesismo e la passività ed promuovere un ‘nuovo civismo’ che trasforma i
cittadini da ‘spettatori’ in protagonisti. Mobilitati dalla comune ispirazione
ad un cittadinanza attiva che realizza se stessa nella costruzione di una
società del ben-vivere orientata al bene comune.
Questa idea-progetto muove dalla presa d’atto che siamo dentro una nuova fase
della politica. Segnata dalla fine del sistema bipolare e delle vecchie
appartenenze destrutturate dalla crisi dei ‘tradizionali insediamenti sociali’
che sorreggevano le varie coalizioni di sinistra o di destra. Ed individua come
imperativo principale quello di ricostruire una rappresentanza che dia voce alle
vittime della crisi rimettendo la politica al servizio di una società che
riscopre e reinventa il valore della inclusività e della solidarietà, come
risorse per lo sviluppo. Convinti che solo così sarà possibile battere la
delusione, lo sconforto e le derive populiste.
Dunque, nessuna terza via, né una proposta contro qualcuno (secondo gli amanti
delle dietrologie). Posizioni queste da miseria della politica. Utili al massimo
a ‘conquistare qualche strapuntino’ nei tavoli delle redivive coalizioni e ad
accentuare la conflittualità che attraversa il ceto politico.
Invece, per contro, si tratta, della messa in campo di una prospettiva aperta e
lunga che si rivolge ai molisani che non hanno potere. Per dargli il potere di
decidere sul proprio destino. Una nuova costruzione basata sulla condivisione
dei contenuti (che fare? Per chi e per che cosa? ) su cui aggregare un blocco
sociale e politico per la innovazione e lo sviluppo sostenibile del Molise.
Partendo da ciò che il Molise è e da ciò che sa fare e potrebbe fare.
Utilizzando i suoi saperi. Le sue competenze migliori. Lasciando ai margini i
furbi, le persone senza-scrupoli e pezzi del professionismo politico in cerca di
un posto al sole.
La bussola che ci guida: il rinato interesse per il territorio e la
individuazione di soluzioni da attuarsi attraverso un nuovo rapporto tra
cittadinanza attiva ed poteri locali, tra governement e governance. Basata sulla
reciproca fiducia e sulla cooperazione. Unici elementi per uscire dall’inverno
dell’individualismo mercatista e tornare alla cittadinanza-comunità. Dunque,
l’obiettivo è promuovere Un’alleanza civico, quale strumento di un riformismo
umile mettendo assieme le persone che vogliono coltivare le virtù civili ed il
bene comune. La speranza che attorno a questo progetto ed a questi valori si
possono superare le attuali divisioni e dialettiche divisive e coinvolgere la
parte migliore della società e della politica. Nessuno escluso.