18/8/2017 ● Cultura
Questa lunga estate calda...
Quando si pensa all' estate si immagina quella meravigliosa e colorata
stagione di svago, relax , gioia di vivere e nella quale è riposta la
possibilità di veder concretizzati i progetti di viaggi , di spensierate vacanze
con gli amici , in famiglia o semplicemente a casa. Vacanze lungamente pensate e
programmate, risparmiando e a fatica tutto il possibile durante l'inverno .
O per lo meno è tutto ciò che ancora dovrebbe rappresentare.
Purtroppo le ultime notizie lasciano cadere anche quest'ultima convinzione di
una pseudo apparenza di normalità in una società che di normale non ha più
nulla, neppure la certezza di far rientro a casa in una giornata qualunque o
lasciarsi immergere nella solita e noiosa routine .Questa lunga& nbsp; "estate
calda", infernale( visto che il record di calura passa da Caronte a Lucifero)
caratterizzata da giornate asfissianti che hanno raggiunto temperature
impensabili , tra le migliaia di foto al mare scattate per immortalare i momenti
più belli, ed altrettanti scatti a documento di quanto accaduto in queste ultime
ore a Barcellona colpita ferocemente al cuore , lascerà impressa nelle nostre
menti una lunga e dettagliata lista di feriti e vittime ancora da identificare.
L'ennesimo attentato terroristico in cui a pagare a caro prezzo, con la vita
stessa, sono persone che nulla hanno a che vedere con chi in nome di un Dio che
esige la morte, ne proclama la sua vittoria . Gente coinvolta in un massacro
semplicemente perché passava di li per far rientro a casa da lavoro, da una
passeggiata o perché ha scelto di trascorrere le proprie vacanze in una
meravigliosa e colorata piazza catalana .
Connazionali e non a cui non sarà più concesso di far rientro in famiglia e
raccontare delle meravigliose giornate trascorse , se non per
raccoglierel'ultimo saluto di
una folla incredula che continuerà a chiedersi come sia stato possibile che ciò
sia accaduto. Incapace di comprendere quale "demone" sia quello che si
impadronisce di menti umane , che guida e pianifica stragi simili.
Viviamo in un tempo in cui le nostre vite sono programmate, ottimizzando al
massimo il nostro tempo . Super tecnologici , all'avanguardia , ma incapaci di
dare il giusto peso alle nostre paure, scegliendo di ignorarle piuttosto che
sfruttarle a nostro vantaggio.
La sete di potere, la prevaricazione dell'uomo sull'uomo hanno sconvolto
l'intero equilibrio dell'umanità. Simili gesti, purtroppo sempre più frequenti,
sono la prova evi dente di quanto poco importante sia la vita di un essere umano
, tanto da scegliere di sacrificare innocenti per soddisfare la sete di vendetta
in un conflitto inaccettabile.. Inumano , come d'altronde lo è ogni guerra .
Affinché si torni a rispettare ogni essere umano è fondamentale ristabilire il
giusto equilibrio . cominciando per primi a rispettare e far rispettare la
propria cultura e quella altrui . La nostra società non è ancora pronta ad una
"globalizzazione multiculturale" perché incapace di comprendere effettivamente
ciò che le tradizioni culturali rappresentano per ogni etnia Dimenticando che
esse poggiano le proprie basi su concetti di "trascendenza" ed "immanenza".Per
cui ciò che è insediato nell'essere ha un proprio principio e una fine . Essendo
parte della sostanza di un sogetto, non può esistere senza di esso. Concetto che
si contrappone a quello di trascendenza che vede una realtà proiettata ed
immaginata ; al di là di questo modo..Oltre.
L'eterno dilemma dell'intera esistenza dell'essere umano in perenne e costante
contraddizione. C'è da augurarsi che si torni a vivere una quotidianità meno
pressante ed esigente cosi che l'uomo torni ad occupare il posto di essere umano
pensante, spinto da sentimenti di altruismo e civiltà lasciando che a vivere
d'istinto siano soltanto gli animali.