10/7/2017 ● Cultura
Tra le grandi bande da giro: la sfida sul "pezzo lirico" nell'ambita piazza di Guglionesi
Non sono in pochi ad osservare come, nei concerti bandistici di Guglionesi, da qualche anno c'è un certo "ripetersi" di alcuni brani, soprattutto dal selezionato repertorio lirico. Nell'anno in corso abbiamo ascoltato, come "pezzo da cestino floreale", la "Lucia di Lammermoor" (G. Donizetti) nelle interpretazioni delle banda di città di Ailano (festività patronale di S. Adamo) e di Gioia del Colle "P. Falcicchio" (festività di S. Antonio di Padova). Entrambe le esecuzioni di raffinate qualità, tra un giovane talento e una immensa esperienza. Anche "Il trovatore" (G. Verdi) verrà ripetuto nei concerti delle bande di città di Conversano "G. Piantoni" (festività del Corpus Domini) e città di Lecce "Schipa-D'Ascoli" (festività della Madonna del Carmelo). In realtà, essendo Guglionesi una piazza storicamente ambita dalle migliori compagini musicali, assistiamo, con una condizione culturale di "esclusività" - non tutte le comunità ospitano, annualmente, le esibizioni di cinque formazioni bandistiche di altissima considerazione musicale -, al confronto-sfida tra i più talentuosi solisti attualmente in forza alla bande da giro, proprio sullo stesso "pezzo"! Si affida alla raffinatezza musicale del pubblico di Guglionesi la preferenza ora per l'uno… ora per l'altro solista, ora per questa… ora per quella interpretazione bandistica. Pur ripetendosi negli anni le scelte in repertorio, tuttavia, ogni esibizione presenta sfumature uniche e sempre di alta prerogativa musicale essendo musica autenticamente dal vivo (senza manipolazione e alterazioni di sequenze musicali dai mixer audio).