26/5/2017 ● Caro direttore
La precisa... approssimazione
Gentile direttore, è di martedì la notizia che il consiglio regionale ha
approvato all’unanimità una mozione che porti chiarimento nella gestione del
bando pubblico per la concessione ai privati di contributi finalizzati al
miglioramento sismico delle abitazioni (https://www.facebook.com/groups/molise5stelle/permalink/1423461414406588/).
Le riepilogo brevemente quanto avvenuto, perché naturalmente anche questa volta
i nostri amministratori sono risultati primi della classe (questa volta in
verità in tanta buona compagnia).
Domenica 7 maggio, ascoltando il TG regionale venivo a conoscenza del fatto che
la regione avesse bandito un avviso per la concessione dei suddetti contributi.
Incuriosito dalla cosa sono andato sull’albo pretorio del comun di Guglionesi
per cercare la notizia… ma nulla (ed il giorno dopo ho cercato informazioni al
palazzo comunale, ma anche questa volta inutilmente, tutti all’oscuro della
cosa).
Confidando nel fatto che l’unica forza politica in grado di interessarsi della
cosa fosse il M5S pubblicai subito sul sito fb “Molise 5 stelle” il seguente
post, taggando i due consiglieri pentastellati: “Sento solo oggi dal tg Molise
che la regione ha stanziato € 3000000 per la prevenzione sismica degli edifici.
Azione lodevole ma....La scadenza per le domande è fissata per il 10 maggio
(almeno così aveva riferito il servizio prendendo a riferimento la città di
Campobasso che poi si è scoperto anch’essa essere inadempiente - ndr).
Sicuramente nei comuni sarà stata data ampia risonanza alla diffusione della
notizia... Potrebbero i consiglieri pentastellati verificare l'eco data alla
diffusione della notizia o ci si accontenta della pubblicazione sul burm che
forse nessuno legge se non forse qualche possibile amico dell'assessore delegato
di turno o dei sindaci di turno? Proporrei la proroga della scadenza.”
Grazie alla mozione urgente presentata in Consiglio dai due consiglieri Federico
e Manzo, il Presidente della Regione è stato chiamato a fare chiarezza ed ad
intraprendere le azioni necessarie. Vorrei però qui evidenziarle quanto
pessimamente, ancor più di quello che avevo pensato in un primo tempo, sia stata
gestita la cosa a livello regionale e locale (dove i nostri amministratori
sicuramente si faranno forti del fatto di avere questa volta buon seguito).
Tramite protocollo di intesa siglato il 14 febbraio u.s. la Regione aveva
incaricato l’Anci di trasmettere il bando ai comuni i quali entro sette giorni
da tale comunicazione avrebbero dovuto rendere operativi gli stessi la cui
scadenza sarebbe stata fissata al 60° giorno dalla pubblicazione all’albo
pretorio.
Ora l’ANCI ha inviato comunicazione ufficiale il giorno 21 febbraio, ma solo
circa venti comuni su tutti i comuni molisani hanno rispettato il termine dei
sette giorni per la pubblicazione del bando sull’albo pretorio (il nostro come
tanti altri neanche ha provveduto tardivamente come invece fatto da altri anche
con avvisi “farlocchi” – tra le due cose non so quale sia peggio).
In sintesi… Un'approssimazione che regna sovrana dai sindaci dei comuni molisani
ai vertici della Regione Molise (ed in particolare nel caso specifico il
consigliere delegato alla protezione civile ed il presidente di regione). Basti
pensare infatti, come già detto, che su tutti i comuni molisani non più di venti
hanno rispettato i termini previsti nel protocollo di intesa, alcuni addirittura
hanno (volutamente?!) dichiarato il falso sulla data di notifica da parte di
ANCI. Ed il consigliere delegato che addirittura si è fatto riprendere dalle
telecamere del tg regionale per pubblicizzare un bando che di fatto era già
scaduto (dal momento che anche il comune di Campobasso non aveva rispettato i
termini previsti dal protocollo tra ANCI e Regione). Ed in questo si dirà cosa
c'entra Frattura? E' sua la firma sotto il protocollo con l'ANCI! Nè il
consigliere delegato, nè lui si sono degnati di monitorare la cosa! Qualunque
sia la decisione a cui la mozione approvata ieri in Consiglio li farà arrivare,
sarà l'ennesima sconfitta per la buona amministrazione e per i cittadini
molisani: sia che si riapriranno i termini, sia che non si riapriranno, i
cittadini molisani ne usciranno danneggiati. Se si dovessero riaprire (o si
dovessero “sanare” i bandi pubblicati anche tardivamente fino alla mozione) ne
usciranno danneggiati i cittadini di quei comuni che hanno bandito nei tempi
fissati (in quanto si potrebbero vedere sorpassati da coloro che, per colpa dei
loro amministratori non hanno finora potuto produrre domanda o l'hanno fatta su
bandi illegittimi, perchè fuori dai termini). Se i termini non si dovessero
riaprire ne uscirebbero danneggiati tutti quelli che hanno la sfortuna (che si
traduce in colpa perché da essi votati) di essere amministrati da persone
talmente impegnate che non hanno in una settimana il tempo di aprire una pec e
di pubblicare sull’albo pretorio un bando già bello e pronto!