23/5/2017 ● Cultura
Film: "Fortunata" di Sergio Castellitto
Il film presentato al festival di Cannes nella sezione "Un Certain Regard"
racconta la storia di Fortunata, una popolana che desidera aprire un negozio di
parrucchiera, per migliorare la sua condizione.
La sua vita è molto travagliata, deve divorziare dal marito che la ritiene di
sua proprietà, usandolole violenza di ogni tipo, ha una figlia problematica , e
frequenta un amico con un fragile equilibrio.
La figlia è in cura da uno psicologo che si innamora di Fortunata, facendole
sognare una vita diversa e più soddisfacente.
Nel film vengono rappresentate le contraddizioni, le inquietudini, le
incertezze, i desideri, le dolcezze e le sincerità dei personaggi.
La protagonista e l'amico cercano nel gioco una forma di riscatto, poiché gran
parte dell'umanità è attratta e privilegia la ricchezza.
La trasposizione cinematografica troppo legata alla pagina scritta non riesce a
esprimere compiutamente personaggi realistici, in grado di creare empatia e
commuovere lo spettatore.
La recitazione degli interpreti principali , un po' enfatica stride con la
naturalità e la scioltezza della prova fornita dall'attrice Hanna Schiygulla,
interprete di tanti film del grande regista Rainer Werner Fassbinder.
Il film ampiamente pubblicizzato è lontano dalla rappresentazione della realtà
di Pasolini e distante dalla forza espressiva di Fassbinder.