13/5/2017 ● Cultura
La musica bandistica: espressione di coesione sociale, cultura e promozione del territorio
Sono convinto che la Banda musicale abbia svolto, e svolge ancora, una grande
funzione culturale. Ha fatto conoscere al pubblico non abituato alle sale da
concerto il piacere dell’ascolto; è stata e continua ad essere simbolo di
condivisione di valori religiosi e civili. Ciò premesso, chi ricorda la Banda
musicale di Casalanguida (Chieti)? A tal riguardo ci aiuta Franco Pomilio con un
suo scritto (cfr. casalanguida.net). L a Banda nasce nel 1849 per volontà di due
mecenati del luogo, Carlo Filippo D’Aleo e Michelangelo Piscitelli. Il primo
direttore della Banda di Casalanguida fu Tito Momai, giunto dalla vicina Vasto.
Questi, nel 1862, cedette la bacchetta ad un famoso maestro dell’epoca borbonica
: Crisante Del Cioppo, formatosi al Conservatorio San Pietro a Maiella di
Napoli. Col passare degli anni la Banda, grazie alla perfetta tecnica musicale
acquisita, riscuoterà, sia in Italia che all’estero, sempre maggiori
apprezzamenti e successi. Nel 1930 la bacchetta passò nelle mani del giovane
nipote di Alfonso D’Annunzio, l’allora ventottenne Angelo Basilico D’Annunzio,
maestro concertatore che portò la Banda denominata “Gran Concerto Bandistico
Città di Casalanguida” ad essere uno dei primi complessi bandistici d’Italia. Il
Giornale d’Italia del 29 ottobre 1948 scrive, riferendosi alle Bande di Lanciano
e Casalanguida, “queste due Bande gloria e vanto della nostra Regione, hanno
veramente tenuto accesa la fiaccola della nostra tradizione, esibendosi dovunque
e massimamente nei grandi centri, tra il massimo entusiasmo delle popolazioni,
trascorrendo l’intera stagione in Campania, Puglia, Calabria, Lucania e
altrove”. Per tutto l’arco di tempo compreso fra il 1932 e il 1970 il complesso
rimane sempre nel novero delle migliori formazioni in circolazione : con 70
elementi nel 1951. Una breve pausa si registrò agli inizi degli anni “60”
allorché prendono il nome di un altro ben più importante centro, Chieti, che per
sei anni consecutivi finanzia il complesso, privo di risorse economiche, in
cambio del nome. Oggi, dei grandi complessi bandistici storici d’Abruzzo sono
attivi solo tre : Pescara, Lanciano e Chieti. E’ giusto rimarcare che tra le
prime a portare lustro all’Abruzzo fu quella di Lanciano diretta dal Maestro
Augusto Centofanti (capostipite di una famiglia che diede lustro alla Banda
abruzzese e italiana). Grande personaggio di questa famiglia fu il Maestro
Nicola Centofanti. Un altro lancianese fu il Maestro e compositore Pietro
Marincola. L’Abruzzo ha accolto anche maestri come Michele Lufrano e Giovanni
Orsomando. Brani musicali da ascoltare : Nicola Centofanti (Armonie D’Abruzzo –
Mattinata primaverile, entrambe su YouTube). Inoltre : Pietro Marincola (Non vi
preoccupate – “A piacere”), Giovanni Orsomando (Cuore Abruzzese, Annina, Fra
rose e spine, Gaia), Michele Lufrano (Regione Abruzzo).
Con riferimento all’insegnamento della musica mi piace ricordare il convegno
”Giovani, Musica e il Futuro” svoltosi presso il Teatro della Concordia di
Venaria Reale (Piemonte), in occasione dei festeggiamenti per il 140^
Anniversario di Fondazione del Corpo Musicale “G. Verdi”. A tal proposito la
prof. Deborah Capperella Confredo ha sottolineato che la cultura
dell’insegnamento della musica negli USA è molto diffusa nei percorsi
scolastici, mentre vi è una forte carenza di luoghi di apprendimento musicale
per chi esce dal circuito scolastico. Per questo motivo la sua esperienza in
Europa e in particolare in Italia è finalizzata allo studio di realtà quali le
Bande musicali, la loro organizzazione ed inserimento nel territorio, nella
tradizione e nelle istituzioni, così da poter riportarla ed adattare alla realtà
statunitense. Il convegno si è concluso con l’entusiasmante concerto della Banda
Musicale Giovanile del Piemonte, formazione composta da giovani musici delle
bande di tutta la regione aderenti all’ANBIMA Piemonte, tra i 13 e i 27 anni,
diretti dal giovane Maestro Riccardo Armani. Vedasi l’articolo su FPW
Fuoriportaweb (in data 11/10/2016) dal titolo:
Banda
Musicale Giovanile del Piemonte, “Fascino Esotico” a Venaria
(ascolto e video su YouTube).
<<Investire nel futuro delle Bande significa investire nella passione musicale,
che comprende sia il miglioramento delle performance musicali e l’apprendimento
continuo, sia la dimensione relazionale e umana delle Bande>> (“coordinamentobande.it/tra
formazione musicale e innovazione”). Termino con un accenno alla musica colta.
La pianista Beatrice Rana alla domanda in che modo avvicinare i giovani alla
“classica”? La risposta è la seguente : <<Con l’educazione nelle scuole. Solo
quando un bambino conosce la musica può decidere se è di suo gusto, oggi si è
vittime del pregiudizio secondo cui la classica è noiosa e per vecchi.
Categorizzare la musica è sbagliato>>. Goran Bregovic “maestro concertatore”
nato a Sarajevo ha conquistato il grande pubblico internazionale con la musica
trascinante della frontiera balcanica, una terra dove si incrociano tre culture
: ortodossa, cattolica e musulmana. Per questo motivo, Bregovic è convinto che :
“la musica sia il primo linguaggio umano, l’unico in grado di unire i popoli e
raggiungere obiettivi che in nessun altro modo possono essere realizzati”.
“Grazie alla musica non esistono frontiere tra i popoli, soprattutto quando essa
è simbolo di una cultura molto forte e radicata”(cfr. Treccani, La Cultura
Italiana). La musica ci unisce.