19/4/2017 ● Cultura
“Malia” di Francesco Paolo Tosti e il tenore Alfredo Kraus
Propongo questa volta l’ascolto di “Malia”, una romanza per canto e
pianoforte, di Francesco Paolo Tosti (Ortona, 9 aprile 1846 – Roma, 2 dicembre
1916). Come si legge su Wikipedia il compositore F.P. Tosti studiò col maestro
Saverio Mercadante presso il Conservatorio di San Pietro a Maiella a Napoli,
dove si diplomò in violino e composizione nel 1866. Iniziò a lavorare
organizzando spettacoli e dirigendo opere per gli impiegati della ferrovia
adriatica, seguendo i lavori tra Ortona e Ancona. Si trasferì poi a Roma dove,
sfruttando la sua voce tenorile, iniziò ad esibirsi come cantante: in breve
tempo divenne una celebrità e iniziò a frequentare gli ambienti mondani della
capitale, venendo assunto come maestro di canto di Margherita di Savoia, la
futura regina d’Italia. Qui strinse amicizia con altri due grandi abruzzesi :
Gabriele D’Annunzio, uno dei massimi poeti italiani del tempo, e Francesco Paolo
Michetti, noto pittore. Alla fine degli anni 1870 si trasferì a Londra dove,
grazie al Lord Mayor e all’appoggio del violoncellista Gaetano Braga, suo
corregionale, nel 1880 entrò alla corte della regina Vittoria come maestro di
canto : mantenne la sua posizione anche sotto il suo successore, Edoardo VII,
che nel 1908 gli conferì il titolo di grand’ufficiale del Reale Ordine
Vittoriano. Per tutto il suo periodo inglese continuò ad aver rapporti con
l’Italia, dove trascorreva regolarmente alcuni periodi. Alla morte di Edoardo
VII (1910) decise di rientrare in Italia e si stabilì a Roma, dove morì. Tra le
sue oltre cinquecento romanze per canto e pianoforte, i cui testi vennero
scritti anche da poeti come Antonio Fogazzaro e Gabriele d’Annunzio, e sono
stati interpretati dalle voci di Enrico Caruso, Tito Schipa, Giuseppe Di
Stefano, Alfredo Kraus, Luciano Pavarotti, Mina e Josè Carreras, si ricordano
brani tuttora molto eseguiti, quali : Malia, Vorrei morir, Non t’amo più,
L’ultima canzone, Ideale e A Marechiare, su testo di Salvatore di Giacomo,
divenuto un classico della canzone napoletana. Il Teatro principale della città
di Ortona è dedicato a “Francesco Paolo Tosti”.
Sul raffinato tenore spagnolo Alfredo Kraus ho già detto in altra occasione e
sul suo profilo artistico mi piace citare nuovamente il critico Paolo Isotta che
si esprime così : <<Il più vibrante violoncello pareva freddo a paragone del
raggio di luce scaturito dal suo fiato>>. “ Kraus è stato considerato il
migliore tenore lirico leggero della sua generazione ed un modello assoluto di
tecnica canora, distinguendosi per la perfezione dell’emissione, la chiarezza di
dizione ed il dominio delle note acute (sino al mi bemolle), oltre che per la
non comune longevità vocale. Nel corso degli anni ha sviluppato una tecnica
canora tra le più perfette dell’intero panorama musicale internazionale
(Giovanni Vitale, Alfredo Kraus. Bongiovanni Editore, Bologna, 1992)”. Buon
ascolto, dunque, con l’ausilio di YouTube.