BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


4/4/2017 ● Cultura

Il Molise alla Bit di Milano suscita l’interesse dei visitatori


  Pietro Di Tomaso ● 1037


“Oltre tremila brochure sono state consegnate già nelle prime ore di apertura. Non ci aspettavamo un’affluenza così elevata”. E’ il commento di Remo Di Giandomenico, commissario straordinario dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli. Paolo di Laura Frattura ha dichiarato che “il nostro stand si presenta come il più innovativo. Suscita l’interesse dei visitatori, lo confermano i numeri di presenze di questa prima giornata (2 aprile 2017). Abbiamo ripreso il racconto del nostro Molise iniziato all’Expo con la declinazione dei quattro elementi rappresentativi della nostra essenza, acqua, aria, terra e fuoco. Alla Bit ora lo facciamo in modo interattivo con una documentazione multimediale e immagini straordinarie. Valorizziamo i comuni e gli imprenditori privati che hanno investito su questa iniziativa sperando che possa essere il modo per promuoverci ovunque e con chiunque. Riparte il Molise che si racconta ed è orgoglioso di dimostrare quanto la nostra regione esiste”.

Ciò riferito, allargo il discorso. Il tesoro che abbiamo è il patrimonio storico, artistico e culturale della nostra Nazione. Certamente Roma, Venezia, Pompei, per citare, sono tra i più visitati dai turisti. L’Italia tuttavia è piena di piccoli comuni dove si possono ammirare antiche chiese, antichi castelli, antiche mura e antichi centri storici. I turisti stranieri amano l’Italia, apprezzano i nostri paesaggi, il clima, la buona cucina. Personalmente insisterei sul paesaggio. Il prof. Salvatore Settis ritiene inammissibile <<sfigurare un monumento o fare oltraggio a un bel paesaggio, entrambi destinati al godimento di tutti>>. L’ex Presidente Napolitano ha affermato: <<L’Agricoltura è presidio del territorio e del paesaggio e quindi una politica di tutela del paesaggio passa da un maggior impegno di valorizzazione dell’agricoltura>>. Il prof. Tomaso Montanari ritiene indispensabile la difesa del territorio, del paesaggio e del patrimonio storico-artistico-culturale, unitamente a riqualificazione urbana-efficientamento energetico. Insomma, se il paesaggio è un valore storico-culturale da tutelare (e non c’è dubbio che lo sia), allora tutta la collettività dovrebbe concorrere alla sua salvaguardia. La valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali va finalizzata a creare un circuito turistico innovativo e interessante. Il turismo rurale è un’attività che genera introiti spesso superiori alla produzione agricola. Molte aree agricole sono ormai diventate luoghi privilegiati di residenza per la qualità del paesaggio. Dunque, è bene indirizzare i processi produttivi verso obiettivi di qualità paesaggistica che tengano insieme economia, ambiente e società. Il paesaggio può essere un nuovo paradigma per un diverso modello di sviluppo uscendo dal dualismo fra produttivismo e naturalità che caratterizza il nostro tempo (così il prof. Mauro Agnoletti su ‘rivista siti unesco.it’).

In conclusione, il turismo potrebbe intercettare più viaggiatori stranieri se l’Italia avesse migliori infrastrutture di trasporto e logistiche e se le strutture ricettive fossero ammodernate e messe in rete con le tante eccellenze (culturali, paesaggistiche, produttive) del Paese. In particolare: per il Molise occorre una ‘rete culturale’ per far conoscere e valorizzare il patrimonio culturale e ambientale. E’ necessario che la costa dialoghi con i centri dell’interno.

Cartellone




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