2/3/2017 ● Cultura
Consorzi di Bonifica commissariati
I consorzi di bonifica sono enti di diritto pubblico, istituit con R.D. Del
13- Febb.1933- n° 215, legge quadro di riferimento. Sono enti importanti hanno
il compito di migliorare e far sviluppare l'agricoltura nel territorio di loro
competenza,questa la principale finalità.
Alle Regioni sono state delegate le funzioni in materia di agricoltura,compresa
la bonifica che deve essere gestita con il concorso dei privati riuniti in
consorzi obbligatori: i consorzi di bobifica.
I privati contribuiscono alle spese secondo il” piano di classifica” del
comprensorio
già adottato dal consorzio di Termoli. Il contributo di bonifica è una
imposizione tributaria utilizzata per coprire le spese di manutenzione delle
opere pubbliche realizzate con finanziamenti dello Stato,delle Regioni e della
Comunità Europea. Da qui la natura pubblica dei consorzi:
Gli agricoltori del territorio consortile, in regola con le norme e con i
pagamenti dei contributi eleggono' il consiglio di amministrazione che rimane in
carica cinque anni,vi partecipano tre membri di nomina regionale, il consiglio
nomina il presidente e la deputazione (organo esecutivo). Il consiglio dei
revisori dei conti,di nomina regionale,partecipa alle riunioni del consiglio e
controlla i bilanci.
In modo sintetico questa è la struttura dei consorzi di bonifica prevista dalle
norme vigenti. Tra le prerogative vi è nche la possibilità di decidere la unione
di più consorzi.Affidare questo compito a personalità estranee è delicato sia
per le problematiche agricole sia perchè le aziende agricole vivono situazioni
critiche e può significare eludere la volontà degli associati. Pertanto se la
Regione Molise intende unificare i consorzi di Larino e Termoli non può
interrompere la vita degli organi consortili (presidente e deputazione) e
nominare il commissario.
Il commissariamento è un provvedimento d'imperio che la Regione compie ma non
può passare inosservato, perchè annulla organi rappresentativi degli associati.
La giustificazione “perchè la situazione debitoria è abbastanza preoccupante” è
motivazione troppo generica.L'esposizione economica difficile non è emersa
improvvisamente, persiste da tempo ed è in linea con tutti gli enti pubblici
italiani.Riteniamo la giustificazione regionale carente ed in contrasto con i
diritti dei consorziati: avere propri rappresentanti alla guida dei consorzi.
Se il motivo e quello di unire i consozi di Termoli e Larino bisogna ricordare
che di questo argomento si parla da molto tempo. La vita in comune non potrà
essere più tranquilla, si sommano due criticità con esperienza di molti anni
passati in autonomia gestionale e non nasce dalla libera scelta dei singoli
consorzi, ma avviene per esigenze di politica regionale.Occorre valutare gli
aspetti interni ed esterni degli enti che si vogliono unire,correggerne le
carenze ed apportare i rimedi necessari.In passato fra il consorzio di Termoli e
Larino non sono mancate tensioni per il pagamento dell' energia elettrica, costo
importante nel bilancio consortile:Larino non ha rimborsato Termoli sempre in
modo puntuale. Termoli ha anche la gestione in comune con il consorzio di Vasto
per l'uso dell'acqua della diga di Chiauci,va definita la responsabilità.
Se tutti i consorzi di bonifica del Molise, invece, riuscissero a costituire un
solo ente regionale potrebbero assicurare agli associati uniformità di
gestione,meno burocrazia e riduzione dei costi che verrebbero ripartiti in un
territorio più ampio sia per la manutenzione della rete irrigua sia per la
erogazione dell'acqua. Un ente unico potrebbe riavere i compiti che erano dei
consozi.
Le organizzazioni professionali agricole devono tutelare con entusiasmo gli
organi consortili ove sono preposti i loro associati e non essere latitanti.
Queste considerazioni evidenziano la urgenza di ridare ai consorzi di bonifica
la loro vera funzione di servizio e di tutela dll'agricoltura molisana.
Altrimenti gli utenti insoddisfatti possono ritenere inutile l'esistenza degli
stessi consorzi.