30/1/2017 ● Politica
Interventi per il ripristino degli argini del torrente Sinarca dopo l’ultima esondazione
Comitato Civico“VITA E TERRITORIO” c/o Casa del Fanciullo, Castellara -
Associazione Culturale “FUORIPORTA” Guglionesi Viale Margherita, 17 – Guglionesi
Guglionesi, 23 gennaio 2017
Ecc.mo Signor Prefetto di Campobasso
Preg.mo Presidente della Regione Molise
“ Assessore Regionale alle Infrastrutture
“ Assessore Regionale dell’ Agricoltura
“ Sindaco di Guglionesi
“ Sindaco di Palata
“ Sindaco di Montecilfone
“ Sindaco di Montenero di Bisaccia
“ Sindaco di San Giacomo degli Schiavoni
“ Sindaco di Petacciato
“ Sindaco di Termoli
“ Presidente della Provincia di Campobasso
“ Presidente del Consorzio di Bonifica
Destra Trigno – Sinistra Biferno
Oggetto: Interventi per il ripristino degli argini del torrente Sinarca dopo
l’ultima esondazione.
Nei giorni 18 e 19 gennaio u.s. siamo stati costretti ad assistere ad un’altra
esondazione del Sinarca.
Questo nuovo allagamento era facilmente prevedibile, soprattutto da parte degli
organi istituzionali preposti al controllo della valle di questo torrente,
ciascuno per la propria competenza tecnica e funzionale.
Per tutto il 2016, dopo la disastrosa inondazione del novembre 2015 del Sinarca,
il Comitato Civico ‘Vita e Territorio” e l’Associazione Culturale “Fuoriporta”,
hanno chiesto, sollecitato, richiesto, risollecitato, organizzato incontri,
scritto ripetutamente, caparbiamente ai Sindaci interessati, al Presidente di
Bonifica Destra Trigno-Sinistra Biferno, al Presidente della Provincia, al
Presidente della Regione e ai suoi Assessori delle Infrastrutture e
dell’Agricoltura ed infine anche al Prefetto, inutilmente! Eppure non si
chiedevano ciclopiche opere, esosi interventi, progetti fantascientifici, solo,
nell’immediato, la pulizia dell’alveo del torrente (pensate!)! Chi paga oggi gli
ulteriori danni alle campagne e alle colture? Chi subisce le conseguenze di
queste nuove esondazioni? Chi ripaga i disagi delle persone e i danni ai mezzi
di quanti si sono trovati improvvisamente nell’acqua e nel fango? Certamente non
loro, i responsabili politici …
Si spera che questa ennesima esondazione non si risolva con l’ invocazione di
chissà quale straordinarietà meteorica, facendo passare la sua devastante
ricorrente ordinarietà per un evento eccezionale con il conseguente e
tranquillizzante autoassolversi delle istituzioni preposte al controllo del
territorio e dell’incolumità pubblica. Pertanto il Comitato Civico e
l’Associazione pongono forte il problema delle responsabilità individuali,
chiaramente tracciabili all’interno degli organi competenti preposti, e tornano
a sollecitare interventi di arginatura e di ripulitura dell’alveo (che
certamente anche in condizioni eccezionali avrebbero comunque limitato i danni
alle colture e alle strutture alla viabilità.
Altrimenti a chi rivolgersi? Al Presidente della Repubblica e/o alle altre
massime Autorità istituzio-nali dello Stato? Lo faremo.
Cordiali saluti.
Il Presidente del Comitato Civico
“VITA E TERRITORIO”
Il Presidente dell'Associazione Culturale
"FUORIPORTA"