20/1/2017 ● Politica
Lettera di dimissioni del vicesindaco Del Peschio
Al Presidente del Consiglio Comunale di Guglionesi
e p.c. Al Sindaco del Comune di Guglionesi
Al Segretario Comunale
Egregio Presidente,
la presente è per comunicare che, dopo alcuni mesi di profonda riflessione, con
rammarico, rassegno le dimissioni da consigliere comunale di Guglionesi, a
partire dalla data di oggi. Purtroppo sapete, carissimi, le cose sono cambiate,
le persone sono cambiate o forse sono state sempre così e nulla avviene per caso
ed io mi sento demotivato a continuare questa strada insieme.
Sono certo di aver dato tantissimo alla nostra cara comunità e spero, se il
signore mi assiste, di continuare in futuro.
Ringrazio tutti e formulo i migliori auguri di buon lavoro sempre e solo al
sevizio dei cittadini tutti.
Guglionesi, li 19 gennaio 2017
----------------------------
Lettera alla cittadinanza
La scelta di fare politica l'ho fatto in età molto giovanile, quando appena poco
più che ventenne fui chiamato a ricoprire un incarico, all'interno del partito
di appartenenza, a livello diringenziale e naturalmente non intendo abbandonarla
ma allo stesso tempo bisogna capire che politica vuole questo paese.
Quando mi sono candidato ( e ricordo che la mia candidatura è stata chiesta in
ginocchio e in segno di preghiera...) mi sono chiesto anche il motivo per cui i
candidati facevano “carte false” (“non votare Gianfranco perchè di voti ne ha
già tanti, vota me” detto da chi con il sottoscritto ha vissuto da quando era in
fasce ignorando, però, che già da me indirizzavo voti anche su di lui nonostante
fossi anch'io candidato) per diventare consiglieri; oltretutto è un ruolo che
porta via tempo, energie, risorse... e si fa: per passione, per manie di
protagonismo o per altri “motivi”?
Oggi, per quanto mi riguarda, non ricorrono più i presupposti per proseguire la
mia attività all'interno del consiglio comunale dal momento che mi sono
ritrovato ad essere “protagonista” di un modo di fare politica che non mi
appartiene. Ricordo che ci eravamo, ed io in primis al di la di tutti i
programmi elettorali scritti e somministrati ai cittadini, sin dall'inizio,
presentati agli elettori come portatori di un cambiamento che potesse migliorare
il rapporto con i cittadini e potesse finalmente diventare, per essi,
un'opportunità di partecipazione alla sfera pubblica. Un proposito che non solo
non si è realizzato ma anziché restituire il gusto della partecipazione politica
ha prodotto la separazione con i cittadini rendendoli consumatori finali di
decisioni prese da un “solo” amministratore a cui nessun “elettore” aveva
conferito, anzi tutt'altro, il mandato di amministratore unico. Una visione che
nei cittadini ha prodotto delusione, sfiducia e un disinteresse sempre più
crescente.
Mi congedo e ringrazio con stima ed affetto tutti quanti hanno visto in me
persona degna di rapprsentarli e che mi hanno riempito di orgoglio e di profonda
commozione per i tanti consensi alla mia candidatura e a tutti coloro che mi
hanno sostenuto.
Mi congedo anche dai rappresentanti dell'opposizione, ognuno con il suo percorso
politico, apprezzando l'impegno che alcuni di loro hanno profuso in questo
ruolo.
Ringrazio tutti i dipendenti comunali che svolgono un lavoro nell'ombra,
invisibile ai cittadini, ma senza i quali i tanti servizi che l'Ente offre non
potrebbero esistere. Ho conosciuto persone con professionalità e dedizione
profonda e che si spendono con tutte le loro capacità.
Ringrazio tutti i cittadini che, pur non avendo cariche o ruoli, si danno da
fare in tanti modi per il bene comune della nostra tanto amata Guglionesi e di
cui occorre avere rispetto e non sospetto. La loro attività rende, sicuramente,
Guglionesi una cittadina migliore.
Invito tutti a prendere coscienza del fatto che la politica, oggi più che mai,
ha bisogno di figure competenti ed in grado di migliorare le sorti del nostro
paese e di chi lo abita. Penso sia doveroso regalare ai nostri concittadini la
possilità di credere in un futuro migliore soprattutto per i tanti ragazzi che,
sebbene elogiati in occasione di qualche rappresentazione per le loro altissime
qualità, sono spesso costretti ad emigrare verso mete più fortunate.
Ai futuri amministratori, e spero che non si riaffacciano sistematicamente i
grandi soloni che puntuali riscoprono lo slancio di voler bene al nostro caro
“amato” paese, dico che la politica, oggi più che mai, anche in virtù dei tanti
squallidi esempi che quotidianamente ci vengono sbattuti in faccia come niente
fosse, necessita di una nuova coscienza, di una nuova innocenza, di una nuova
sapienza capace di irradiare le menti per farci riscoprire verità antiche ma pur
sempre valide. Occorre un approccio più spirituale: caritatevole e di servizio
per credere in ciò che vale veramente e non rincorrere la propria sete di potere
e denaro (… destino troppo amaro) altrimenti continuiamo nella politica che, a
tuttti i livelli, insiste nell'escogitare strategie e giochetti di potere che
non ci devono appartenere e che non hanno come primo obiettivo il benessere
della cittadinanza tutta ma solo di pochi “privilegiati”.
Concludo augurando buon lavoro a tutti i colleghi ed in particolare a chi
prenderà il mio posto...(anche così si rientra in corsa dopo una sonora
bollatura dei cittadini, ma non bisogna, credo per dignità, rientrare a tutti i
costi ...). Per quanto mi riguarda mi auguro, anche se penso sia improbabile,
che il tempo cancelli l'amarezza di questi mesi e faccia custodire nel mio
“cuore” i ricordi belli di quanto entusiasmo avvertivo nel fare questa
esperienza.
Di nuovo un caro ed affettuosissimo saluto alla nostra amata Guglionesi e mi
scuso con i cittadini per non essere riuscito fino in fondo a rappresentare le
loro istanze, i loro bisogni e le loro aspettative. A presto.
Guglionesi, li 19 gennaio 2017
P.S.: colgo l'occasione per precisare che queste comunicazioni sono le uniche
ufficiali da me prodotte per cui altri annunci su siti, social e quant'altro non
mi appartengono. Invito tutti prima di esprimere opinioni a verificarne
l'autenticità altrimenti si dimostra tanta infantilità che, sinceramente, un po'
guasta quando si è “adulti”...