12/7/2008 ● Cultura
La ‘Quarta Italia' del terzo millennio
"Se il 18 aprile del 1948 aveva sancito in Italia la nascita della prima repubblica, Il 14 aprile del
2008 va considerato la data che sancisce la nascita della seconda repubblica.
Il risultato elettorale delle ultime elezioni nazionali va visto, in termini
storici, come un vero spartiacque. C'era un ‘Italia dominata dalla partitocrazia
e dalle idologie. Gli esponenti sia della destra nostalgica che quelli della
sinistra massimalista sono stati estromessi dalla Camera e dal Senato. Si tratta
di una vera rivoluzione ch ha fatto finalmente crollare il paradigma di
antagonismo ideologico fascismo/antifascismo durato sessant'anni. Il risultato
elettorale ha sancito il trionfo del buon senso del popolo italiano. Il governo
in fieri del PdL e l'opposizione, il PD, hanno un compito fondamentale da
portare a termine: cambiare celermente e profondamente l'assetto istituzionale
ed il funzionamento dello Stato.
Occorre una nuova costituente che mira a fare del Paese una democrazia vera,
matura, snella, in sincronia o addirittura all'avanguardia tra i grandi paesi
del mondo.Occorre far nascere un nuovo paradigma storico ed identitario che
considera le ideologie del 20° secolo, fascismo e marxismo, come concetti
storici superati ed in questo nuovo paradigma identitario tuttii cittadini si
riconoscono.
L ‘incapacità di portare a buon porto delle riforme istituzionali ha causato
l'emergenza di una ‘casta' di privilegiati ( circa 200,000 persone) e la
‘deriva' del Paese che sta accumulando da due decenni una serie di maglie nere
in settori nevralgici come la ricerca scientifica, la meritocrazia, l'efficienza
amministrativa, integrità della magistratura,investimenti stranieri, sviluppo
sostenibile e difesa del territorio, lotta alla criminalità organizzata.
L'arricchimento,i privilegi e le connivenze dei pochi stanno causando il degrado
morale, ambientale e l'impoverimento della Nazione.
Questo scritto vuole essere un incitamento alla Rinascenza dell'Italia
all'inizio del terzo millennio.
La nascente seconda repubblica dovrebbe gettare le fondamenta per una Quarta
Italia all'era della mondializzazione.
La nascente Quarta Italia dovrebbe ispirarsi a quanto di meglio i suoi pensatori
hanno saputo esprimere nel passato. La Rinascenza della patria italiana dovrebbe
ispirarsi a principi nobili come quelli che sto per elencare( ad essi ovviamente
vanno aggiunti tanti altri).
La nuova costituzione potrebbe cominciare con questo articolo: ' L'italia è una
repubblica federale fondata sulla separazione tra Stato e Chiesa, sulla libera
iniziativa economica, sul merito della persona e sul rispetto dei diritti
inalienabili di ogni cittadino'.
Amministrativamente l'italia è divisa in comuni ed in otto Compartimenti
(secondo la divisione che ne fa l'ENEL):
Torino(Valle d'Aosta, Piemonte e Liguria), Milano (Lombardia), Venezia (Veneto,
Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia), Firenze ( Toscana ed Emilia
Romagna), Roma ( Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise), Napoli ( Campania,
Basilicata, Puglie e Calabria), Palermo (Sicilia), Cagliari (Sardegna).
E' necessaria per la nascente Quarta Italia una cesura istituzionale ed
identitaria profondissima.Deve vigere il federalismo fiscale e la sussidiarietà,
tuttavia ognuno degli otto compartimenti dovrebbe tentare di essere
autosufficiente attraverso i tributi che percepisce. ( La percentuale di
copertura delle Regioni al giorno d'oggi varia dal 45% al 64%).
Ognuno degli otto compartimenti invia al Senato 10 rappresentanti.
La Camera è formata di 300 parlamentari eletti. Il Primo Ministro è eletto a
suffragio universale dal popolo.Ogni eletto non puo' esserlo per oltre due
mandati consecutivi.Un cittadino che è stato riconosciuto colpevole dai
tribunali perde il diritto di potersi candidare alle elezioni.La cicoscrizione
estero va abolita.
Vanno eliminati gli ordini professionali ed i sussidi finanziari alla stampa.La
stampa è libera ed indipendente dal potere poltico.La trasparenza va fatta
rispettare in ogni ente pubblico. La riforma della scuola ha come principi
fondamentali l'eccellenza e la meritocrazia sia dei discenti che dei docenti.Il
2% del PIL va assegnato alla ricerca scientifica.
Va promosso l'uso e la qualità della lingua italiana sia sul territorio
nazionale che all'estero.
Tanti sarebbero ancora i punti da considerare e non voglio trasformarmi in un
costituzionalista. Mi basta aver fatto valere il principio che la Quarta Italia
ha bisogno di una rinascenza morale e di regole politiche ed amministrative
nuove e precise che vanno fedelmente rispettate.Prevalgano il senso civico,il
senso del dovere, l'onestà, la trasparenza, la solidarietà non la furbizia ed il
gretto utile personale.
Ispiriamoci nel creare i paradigmi per la Rinascenza italiana del terzo
millennio del tentativo di fusione fra eredità cattolica e spirito liberale di
un Vincenzo Gioberti, delle 'libere religioni in un libero stato' di Camillo
Benso di Cavour, delle religione laica del dovere e degli ideali di giustizia,
libertà e solidarietà di Giuseppe Mazzini, del liberalismo economico di un
Gobetti e di un Einaudi, e soprattutto dello spirito repubblicano federalista di
Carlo Cattaneo, acuto interprete delle meditazioni dei pochi e delle abitudini
dei molti.Per lui libertà significava un vivere ordinato, una società moderna ed
efficiente.Nella seconda metà dell'Ottocento Cattaneo scriveva le seguenti
nobili parole che conservano intatto il loro valore. ‘ L'italia deve tenersi
all'unisono con l'Europa e non accarezzare altro nazional sentimento che quello
di serbare un nobil posto nell'associazione scientifica dell'Europa e del Mondo'.
Ed aggiungeva: ‘ Gli interessi della civiltà sono solidali e comuni, perchè la
scienza è una, l'arte è una e la civiltà è una... Ogni idea vera e buona, da
qualunque paese, da qualunque lingua ci arrivi, sia nostra e immantinente, come
se fosse generata sul nostro terreno'. Nè puo' essere omesso tra i padri
fondatori della Quarta Italia Altiero Spinelli che con il suo Manifesto di
Ventovene ha saputo immaginare l'Europa delle nazioni di oggi.Facciamo leggere a
scuola ad ogni alunno I Doveri dell'Uomo di Mazzini, La Città Considerata come
Principio Ideale delle Istorie Italiane di Carlo Cattaneo, Il Manifesto di
Ventovene di Altiero Spinelli.Facciamo soprattutto leggere e capire senza
retorica La Divina Commedia di Dante ai giovani italiani di oggi e di domani.
Con modelli come questi nascerà, se coltivata bene, una pianta umana italiana
nuova,consapevole dei propri diritti, ma anche e soprattutto dei propri doveri,
amante della sua città e della sua regione, ma anche del suo Paese e del posto
che dovrebbe occupare nel mondo e nel novero delle grandi nazioni, aperto a
modelli stranieri ma senza scadere nell'esterofilia acritica,rispetoso degli
altri perchè si rispetta e sa farsi rispettare. Mi limito a lanciare all'Italia
lontana, ma tanto amata, questo invito da Montreal, da oltre l'oceano atlantico
in un soleggiata giornata di primavera. L'augurio è che queste parole non
restino vane."
Info: http://www.newsitaliapress.it/pages/dettaglio.php?id_lnk=3_79