30/12/2016 ● Cultura
Film: "Captain Fantastic" di Matt Ross
Il film racconta la storia di Ben e della moglie che hanno scelto di crescere
i loro sei figli lontano dalla società, rifugiandosi in una foresta del nord
America, per vivere un intenso rapporto con la natura e migliorare le precarie
condizioni di salute della consorte.
La scelta esprime un rifiuto del consumismo e della tecnologia diffusa nel
mondo. Ben, con i figli, ritorna nel New Mexico, per partecipare al funerale
della moglie, organizzato dalla famiglia di origine della donna, con il rito
cattolico, in contrasto col suo volere di essere cremata.
La storia ruota essenzialmente sul dramma della depressione, che annulla la
personalità e trascina l'anima nella più cupa disperazione e aumenta a causa
dell'incomprensione delle persone prevenute nei confronti della malattia
mentale. Lo stile di vita del mondo occidentale, facilita la diffusione di
questa malattia a causa della veloce evoluzione della tecnologia e l'attenzione
verso elementi futili . Ciò crea nella persona una grande fragilità emotiva che
porta alla spersonalizzazione e alla depressione.
Il problema è trattato dal regista con schiettezza, umanità e partecipazione.
L'opera evidenzia il problema dell'istruzione che deve essere attuata dalla
scuola, dove si apprende, si socializza e ci si confronta. La scelta estrema di
isolarsi dal mondo è sempre sbagliata, in quanto soltanto la partecipazione
attiva consente di migliorate le storture della società.
Matt Ross con grande abilità è riuscito a forgiare un cast straordinario di
attori che si sono calati nei panni dei personaggi.
Il grande attore Viggo Mortensen, in stato di grazia, riesce a dare umanità,
spessore, energia e carisma al personaggio.
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Auguro ai lettori e collaboratori del blog un sereno Anno Nuovo. [Maria
Antonietta Cacchione]