21/12/2016 ● Eventi
Programma natalizio della Parrocchia di Santa Maria Maggiore
Di seguito il programma natalizio della Parrocchia di Santa Maria Maggiore di
Guglionesi:
Confessioni
22 DICEMBRE | Ore 10.00-12.30 / 16.00-18.00
23 DICEMBRE | Ore 9.30-12.30 / 16.00-18.00
24 DICEMBRE | Ore 9.30-12.00 / 16.00-19.30
24 DICEMBRE | Veglia di Natale
Chiesa di S. Maria Maggiore: ore 23.30
25 DICEMBRE | S. Messe di Natale
Chiesa di S. Antonio di Padova: ore 8.00
Chiesa di S. Maria Maggiore: ore 9.30-11.00-18.00
26 DICEMBRE | CONCERTO DI NATALE PER LE FAMIGLIE
Chiesa di S. Maria Maggiore: ore 19.00
27 DICEMBRE | TOMBOLATA PER LE FAMIGLIE
“Casa del Fanciullo”: ore 21.00
31 DICEMBRE
Esposizione del SS. Sacramento; ore 9.00-17.00
S. Messa con Te Deum: ore 18.00
1 GENNAIO | S. MESSE (GIORNATA DELLA PACE)
Chiesa di S. Maria Maggiore: ore 9.30-11.00-18.00
5 GENNAIO | TOMBOLATA DI BENEFICENZA
“Casa del Fanciullo”: ore 21.00
6 GENNAIO | S. MESSE DI EPIFANIA
Chiesa di S. Maria Maggiore: ore 9.30-11.00-18.00
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IL NATALE
Meditazione di P. Raniero Cantalamessa
Per Francesco d'Assisi, Natale non era solo l'occasione per piangere sulla
povertà di Cristo; era anche la festa che aveva il potere di fare esplodere
tutta la capacità di gioia che c'era nel suo cuore, ed era immensa. A Natale
egli faceva letteralmente pazzie.
"Voleva che in questo giorno i poveri e i mendicanti fossero saziati dai ricchi,
e che i buoi e gli asini ricevessero una razione di cibo e di fieno più
abbondante del solito. Se potrò parlare all'imperatore – diceva – lo supplicherò
di emanare un editto generale, per cui tutti quelli che ne hanno possibilità,
debbano spargere per le vie frumento e granaglie, affinché in un giorno di tanta
solennità gli uccellini e particolarmente le sorelle allodole ne abbiano in
abbondanza".
Diventava come uno di quei bambini che stanno con gli occhi pieni di stupore
davanti al presepio. Durante la funzione natalizia a Greccio, racconta il
biografo, quando pronunciava il nome 'Betlemme' si riempiva la bocca di voce e
ancor più di tenero affetto, producendo un suono come belato di pecora. “E ogni
volta che diceva 'Bambino di Betlemme' o 'Gesú', passava la lingua sulle labbra,
quasi a gustare e trattenere tutta la dolcezza di quelle parole”.
C'è un canto natalizio che esprime alla perfezione i sentimenti di San Francesco
davanti al presepio e la cosa non stupisce se pensiamo che esso è stato scritto,
parole e musica, da un santo come lui, sant'Alfonso Maria de Liguori.
Ascoltandolo nel tempo natalizio, lasciamoci commuovere dal suo messaggio
semplice ma essenziale:
Tu scendi dalle stelle o Re del cielo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo...
A te che sei del mondo il Creatore,
mancano i panni e il fuoco, o mio Signore.
Caro eletto pargoletto, quanta questa povertà
più mi innamora, giacché ti fece amor povero ancora.
Il Bambino nella mangiatoia di Betlemme ci offre, con umiltà, il pane della
vita, l’amore di Dio.
Dio è umiltà perché è amore. Di fronte alle creature umane, Dio si trova
sprovvisto di ogni capacità non soltanto costrittiva, ma anche difensiva. Se gli
esseri umani scelgono, come hanno fatto, di rifiutare il suo amore, egli non può
intervenire di autorità per imporsi a loro. Non può fare altro che rispettare la
libera scelta degli uomini. Si potrà rigettarlo, eliminarlo: egli non si
difenderà, lascerà fare. O meglio, la sua maniera di difendersi e di difendere
gli uomini contro il loro stesso annientamento, sarà quella di amare ancora e
sempre, eternamente. L'amore crea per sua natura dipendenza e la dipendenza
l'umiltà. Così è anche, misteriosamente, in Dio.
L'amore fornisce dunque la chiave per capire l'umiltà di Dio: ci vuole poca
potenza per mettersi in mostra, ce ne vuole molta invece per mettersi da parte,
per cancellarsi.