10/12/2016 ● Cultura
Film:"E' solo la fine del mondo" di Xavier Dolan
Il regista canadese Xavier Dolan ha girato un interessante film, adattando
una piece del 1990 di Jean- Luc Lagarce.
L'opera racconta la storia dello scrittore Louis che torna a casa dopo dodici
anni per comunicare la imminente morte alla famiglia: madre, sorella, fratello e
cognata.
I primi piani dei volti, il soffermarsi profondo degli sguardi, entrano
nell'anima e sono più eloquenti di tante inutili parole. I protagonisti, molto
diversi tra loro, sono intrisi di frustrazioni, rabbie, rancori e gelosie .
Soltanto la cognata, più sensibile entra in empatia col protagonista.
Lo scrittore prima di partire chiede di rivedere la vecchia casa, in cui alcuni
oggetti coperti di polvere, lo riportano indietro nel tempo coll'affiorare dei
ricordi.
Il compositore delle musiche Gabriel Yard, col suo contrappunto musicale
compensa il silenzio di Louis. Il film attraverso le immagini fa comprendere che
la lontananza non facilita i rapporti umani, poiché le persone hanno estremo
bisogno di condivisione, comprensione, sguardi, carezze e abbracci per sentirsi
amate e accettate.
Il film esprime molta poesia che lo spettatore attento può cogliere in tutte le
sue espressioni e sfumature.