BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


19/11/2016 ● Cultura

Film: "Agnus Dei" di Anne Fontaine


  Maria Antonietta Cacchione ● 1073


Il film, ispirato dal diario del medico Madeleine Pauliac, racconta il dramma post.bellico vissuto da alcune suore di un convento della campagna polacca, che devono affrontare il trauma delle gravidanze, causate dagli stupri dei militari russi che hanno invaso e violato il luogo sacro.
Il grande merito della regista è di aver trasformato il diario scarno della scrittrice, in un racconto vivo e palpitante.
Al dramma delle suore, devastate dalla vergogna e dilaniate tra il voto di castità e l'inesorabile gravidanza, si unisce l'orrore , l'angoscia e la paura che non le abbandona nemmeno durante la meditazione e la preghiera.
La regista porta lo spettatore a immergersi nella vicenda per condividere l'angoscia , l'opprimente rassegnazione e disperazione che incombeva allora sulla Polonia.
L'opera oltre a evidenziare le ragioni e le contraddizioni dei protagonisti, tende a mettere in luce il pensiero della madre superiora, interessata a celare la verità, prigioniera di un sistema morale e religioso rigido e inflessibile che impone la segretezza e il silenzio, a scapito della salute delle suore e dei bambini che portano in grembo.
Dopo il freddo e nevoso inverno, giunge l'esultante primavera; bambini e orfani accolti nel convento trovano amore e comprensione. La speranza e l'allegria non devono mai abbandonare la persona che deve continuare a combattere per gli ideali di giustizia, uguaglianza e fraternità.

 

Cartellone




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