BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


12/11/2016 ● Cultura

Film: "Fai bei sogni" di Marco Bellocchio, abbracci e carezze di una madre


  Maria Antonietta Cacchione ● 1228


L'ultima opera di Bellocchio, basato sul romanzo autobiografico di Massimo Gramellini, presentato alla Quinzaines des realisateurs al festival di Cannes 2016 racconta la storia di un giornalista che non è mai riuscito a rimuovere il forte dolore per la prematura scomparsa della madre, avvenuta quando lui aveva 9 anni.
Nel film, linearmente narrato è vivo e presente il rimpianto e la nostalgia per la madre, a volte dolcissima e comunicativa, a volte assente e lontana immersa nei suoi pensieri.

La grande casa vuota , che riemerge nella memoria del protagonista , ricorda la solitudine e tristezza dell'infanzia, il difficile rapporto con la famiglia, la figura autoritaria e poco comprensiva del padre.
I temi che ricorrono nel film sono la fede e il forte desiderio di infinito che alberga nell'animo umano.
A volte le risposte legate al problema religioso sono pietismo e superficialità di alcuni rappresentanti della Chiesa.
Nel film i sentimenti assumono un ruolo centrale, anche se non sono chiaramente espressi rimangono abbracci sospesi e baci non dati.

L'amore e la tenerezza di una madre sono essenziali per lo sviluppo armonico della personalità di un bambino. Mamma è la prima parola balbettata e successivamente invocata in caso di sofferenza, dolore, solitudine, difficoltà.
Eccellente prova di recitazione degli attori e commovente film del grande regista, che non finisce mai di stupire.

 

Cartellone




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