25/10/2016 ● Cultura
Comune di Montieri, un esempio di buona amministrazione
Recupero una riflessione sul tema dei ‘Borghi’prendendo spunto dalla’mission’
di Nicola Verruzzi, giovane Sindaco di Montieri (Grosseto), un piccolo Comune
medievale dell’alta maremma Toscana.
<<Penso che senza un vero spirito di servizio – ha dichiarato in una intervista
il Sindaco Verruzzi – senza la convinzione di non dover essere in corsa per se
stessi ma per il proprio Comune, senza un profondo altruismo, non sia possibile
ricoprire questo ruolo in tutta la sua essenza e comprenderlo in tutta la sua
complessità. Naturalmente diventare Sindaco un po’ cambia la vita. Per quanto mi
riguarda mi sento totalmente immerso in quest’avventura, completamente coinvolto
nel cercare di delineare il futuro del mio territorio>>. Il Sindaco aggiunge che
si è partiti ponendo l’accendo sul decoro urbano, cercando di sensibilizzare la
cittadinanza a prendersi cura dei beni collettivi, dei beni comuni. Nel contempo
puntare su misure per caratterizzare da un punto di vista turistico il
territorio. Valorizzare i prodotti agro-alimentari, ripavimentare le vie del
centro storico. Bonus residenza per le giovani coppie o i giovani tra i 25 e i
40 anni che decideranno, sulla base di un progetto di vita che dovranno
presentare al Comune, di risiedere dunque nel Comune. Convenzioni con
associazioni di volontariato per il sostegno alle fasce più deboli della
popolazione e agli immigrati. Insomma, individuare i volani di sviluppo per
valorizzare il territorio. Importante la promozione sul web. Un bando che
prevede lo stanziamento di contributi per il rifacimento delle facciate degli
edifici privati del centro storico. Dunque, la riflessione sui “Borghi” verte
sull’idea che i centri storici possono rappresentare un “prodotto” innovativo in
tema di offerta turistica, lontano dagli schemi del turismo di massa. A
corollario di quanto precede,viene precisato che occorre intraprendere un
percorso di valorizzazione del territorio e di difesa dell’ambiente, basato
sulla partecipazione dei cittadini. Coniugare le potenzialità turistiche della
cittadina con le opportunità che può saper cogliere una classe dirigente giovane
e innovativa, puntando su un’amministrazione della cosa pubblica aperta e
partecipata. Buon lavoro, dunque, al Sindaco di Montieri.
Ciò detto, mi permetto di formulare alcune considerazioni sul Molise. Nel
distretto turistico “Molise Orientale” un connubio perfetto potrebbe essere il
mare, l’enogastronomia, i paesaggi rurali, il turismo culturale. Naturalmente
per una sinergia tra scuole, Università, imprese e cittadini occorre una
organizzazione ad hoc per questo ruolo. Come ha rilevato il Centro Studi sui
Sistemi Turistici (Università degli Studi del Molise), gli aspetti generali di
maggior sofferenza relativi alla infrastruttura viaria molisana possono essere
ricondotti ai seguenti: assenza di un asse autostradale trasversale per il
collegamento veloce Tirreno-Adriatico (poco garantito, oggi, dalle fondovalli
Bifernina e Trignina, per problemi di tenuta geologica dei tracciati. Inoltre,
ci sono carenze strutturali e funzionali della rete minore, in particolare a
carico dei collegamenti con le aree interne montane. Per farla breve, con
particolare riferimento al “Molise Orientale”, si tenga presente che i turisti
attribuiscono al clima, al mare e alla bellezza dei paesaggi il Valore maggiore.
Naturalmente bisognerà potenziare ed organizzare l’offerta turistica nell’intero
territorio inserendo i beni (storici, archeologici, culturali) all’interno di
itinerari, agendo quindi su tutto il contesto territoriale ed i suoi attori:
trasporti, ricettività, strategia degli eventi, personalizzazione dell’immagine
dei luoghi, ecc. (cfr. Centro Studi sui sistemi Turistici, Università degli
Studi del Molise). Naturalmente, turismo sostenibile è turismo che contribuisce
alla protezione del patrimonio naturale e culturale. Incoraggia il rispetto fra
turisti e popolazione locale.