6/10/2016 ● Cultura
Le radici, la condivisione e l'umiltà
Una Comunità vive di buoni esempi quando è consapevole delle proprie radici,
della condivisione del bene e di ciascuna umiltà.
Per una pura casualità, domenica 9 ottobre 2016 termina la mostra d’arte a
Cracovia, "Maria
Mater Misericordiae. Capolavori dell'arte europea", in concomitanza con
la seconda domenica d’ottobre, allorché la Comunità di Guglionesi rievoca (ancora!)
la II traslazione delle reliquie del Santo Patrono, l’abate benedettino Adamo,
da Campobasso a Guglionesi.
Sono trascorsi 520 anni (1496-2016) dalla II traslazione, cioè dal secondo degli
eventi cultuali nell’identità “guglionesana”, e cioè dell’appartenere a una
Comunità non solo in senso civico, e sono 511 anni (1505-2016) dalla committenza
dell’opera d’arte al maestro crivellesco Michele Greco di Valona, "Madonna
con Bambino tra i Santi Sebastiano e Rocco". L’opera fu finanziata
dall’antica confraternita patronale di S. Adamo con le elemosine della carità.
Si ritrovano rappresentati i simboli della Misericordia e della carità:
San Rocco, in occasione di una devastante pestilenza, fu elevato a compatrono di
Guglionesi (si noti la base della sua statua conservata nella chiesa del SS.
Rosario, c’è anche lo stemma civico di Guglionesi).
Da circa due anni una tavola “imbrattata” di colori e "invecchiata" di orizzonte
cristiano riesce a testimoniare la “Misericordia” nel mondo dell'Arte – prima ad Expo
Milano 2015 e poi alla GMG 2016 di Cracovia – ricordandone, di Guglionesi, la
consapevolezza: le radici, la condivisione del bene e l’umiltà.
Presto l’opera tornerà esposta nella chiesa Madre di Guglionesi, restaurata di un
valore venale di circa 20-30.000 euro (gratuitamente donata alla nostra
collettività!) e generosamente restituita alla dignità e alla conoscenza erudita
dell’arte del Cinquecento e della cultura europea.
Il suo reintegro nel patrimonio culturale costituisce l’occasione più autentica
per riflettere sulla consapevolezza dei buoni esempi.
"Madonna con Bambino tra i Santi Sebastiano e Rocco"