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CulturaGuglionesi
Pubblicato in data 13/5/2016 ● Click 1236

La musica riesce a portarci altrove, ci penetra e non ci lascia…


Pietro Di Tomaso © FUORI PORTA WEB

La musica è la più immateriale delle arti, capace di influenzare il nostro stato d’animo. Scriveva William Shakespeare nel “Mercante di Venezia” : <<L’uomo che non ha musica dentro di sé e non è commosso dall’accordo di dolci suoni, è incline ai tradimenti, agli stratagemmi e ai profitti; i moti del suo spirito sono tristi come la notte, e i suoi effetti bui come l’Erebo : non fidatevi di un uomo simile>>. La musica è una forma di comunicazione eccezionale, evoca e rinforza le emozioni. Musica e canto hanno effetti profondi su ciascuno di noi. Ciò premesso, condivido l’opinione di Alex Ross, critico musicale del ’New Yorker’ : “Per costruire il pubblico del futuro, le istituzioni classiche dovrebbero creare più legami tra generi diversi” (cfr.Alex Ross – Senti questo - Editore Bompiani). Insomma, detto sinteticamente, possono piacere entrambi: Frank Sinatra e Claude Debussy, Umberto Tozzi (‘Gloria’ una delle sue canzoni famose) e Giuseppe Mascolo (compositore della marcia sinfonica “Fascino esotico”), Zucchero (artista di formazione blues) e Luciano Pavarotti (cantante lirico, apprezzato in tutto il mondo).

A partire dagli anni sessanta-settanta nelle feste patronali, all’elemento tradizionale, è stato sovrapposto l’esibizione di un cantante come elemento innovativo. Ma il fascino dell’Orchestra di Fiati e il suo ruolo di ambasciatore della cultura musicale è rimasto immutato. Sopra ho citato il compositore Giuseppe Mascolo nonché direttore d’Orchestra (15 giugno 1927 – 11 febbraio 1974); ecco un breve curriculum. Liceo classico di Altamura e laurea in Lettere e Filosofia all’Università di Napoli. Durante il periodo universitario frequenta il Conservatorio di San Pietro a Majella. Nel 1964 è direttore dell’Orchestra Stabile di Pescara, nel 1966 direttore del Concerto Musicale della città di Castellana Grotte (Bari). Nel 1970 organizza il primo “Raduno Nazionale delle Bande Musicali da Giro a Ferrandina (Matera). Come compositore, fa parte di quella generazione di autori che propongono un nuovo repertorio per l’Orchestra di Fiati, fondato su una vera e propria orchestrazione sinfonica. Autori e direttori come Giuseppe Mascolo, Giovanni Orsomando, Ernesto Abbate, Nicola Centofanti e Giovanni Astarita Misasi (docente di Strumentazione per Banda al Conservatorio “Piccinni” di Bari), propongono nuove pagine di letteratura per formazioni orchestrali di fiati, ognuno con il proprio stile personale.

In particolare Giuseppe Mascolo, nella sua produzione, si segnala per la sua solida conoscenza della tecnica contrappuntistica bachiana, nonché per gli innovativi intarsi di quelle sonorità “orientaleggianti” (vedasi la marcia sinfonica “Fascino esotico” già indicata).

Buon ascolto.


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