Luigi Lucchese © FUORI PORTA WEB

A pochi chilometri dalla costa molisana vi è un piccolo paese di origine albanese: Montecilfone (Munxufuni) e, a due passi dal centro del paese si trova il Bosco Comunale Corundoli, costituito da circa 80 ettari di bosco collinare di latifoglie, le cui specie dominanti sono la roverella, il cerro e il leccio, che vegetano in associazione con altre essenze arbustive: biancospino, prugnolo e ginestra. I bambini e le famiglie qui possono trovare il luogo ideale per il proprio tempo libero: giochi, natura e relax in un ambiente unico fatto di suoni e profumi, dove l'unica protagonista é Madre Natura.
La confusione della città sembra essere lontana mille miglia, la sensazione che si prova é di totale pace. All'interno del bosco é possibile percorrere sentieri a piedi o in mountain bike e godere la vista di panorami stupendi attorniati da un paesaggio naturale sconfinato. Antico possedimento dei Cavalieri di Malta, è interessante sia per la ricchezza della flora e fauna che per la natura carsica del suolo.
Corundoli non è un bosco qualsiasi, basta entrarvi, fare pochi passi tra i tronchi decennali per capire subito che qui la natura esprime una forza antica e misteriosa. Ed è questo mistero che gli alunni delle terze, quarte e quinte elementari di Montecilfone e le maestre Di Lisio, Lupacchino, Greco, Manuele, Saracino, Ludovici, hanno voluto scoprire in una giornata dedicata alla natura, alla scoperta della flora e della fauna, alla scoperta dei capelli delle fate, all'incontro con miriadi di farfalle e alla pienezza della biodiversità.
Il Bosco di Corundoli rappresenta un relitto di una natura selvaggia e incontaminata impregnata di un'intensa atmosfera fiabesca.
I giovani allievi sono stati guidati nel bosco dei misteri dai volontari di Ambiente Basso Molise.