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CulturaGuglionesi
Pubblicato in data 4/9/2015 ● Click 1456

Nel 1818 per la Scuola secondaria di Guglionesi "agricoltura pratica" nella didattica


Luigi Sorella © FUORI PORTA WEB

Nel 1840 il professore Pasquale Liberatore diede alle stampe – presso la Tipografia G. Palma di Napoli – il suo “Trattato della Publica Educazione”, in merito all’educazione civile nelle Scuole primarie, secondarie e normali del Regno, secondo le terminazioni ministeriali del 3 marzo 1806 e successive decretazioni.

Sulla efficacia didattica dell’insegnamento il Liberatore riporta: “l’oggetto delle scuole primarie è d’insegnare i primi rudimenti di leggere, scrivere ed aritmetica, e quelli della dottrina cristiana. Fu perciò ordinato che tutte le città, terre, ville ed ogni altro luogo abitato del Regno fossero obbligati a’ mantenere un maestro per tale insegnamento, ed una maestra per le fanciulle per le quali dovesse aggiungervi quello delle necessarie arti donnesche; ascrivendosi le somme necessarie pel pagamento di tali individui ai pesi detti “comunicativi” di ciascun comune. E siccome si era già introdotto il metodo normale, così si aggiunge che ne’ luoghi dove la popolazione fosse di 3.000 abitanti o minore si serbasse l’antico metodo, ma in quelli di maggiore popolazione, dovessero i maestri insegnare col metodo normale (Dec. Del 15 agosto 1806). Per chi non conosce questo metodo può consultarsi il manuale del sig. Martin tradotto dal francese in italiano e stampato in Napoli nel 1819, e vedrà il vantaggio di esso e per la parte intellettuale e per la parte materiale: pochi mezzi, minimo tempo, massimo risultato. Queste furono conservate e propagate nella occupazione militare, anzi tutti i beni addetti alla pubblica istruzione non ancora incorporati nel demanio, devono formare il fondo per dette scuole, giusta il decreto del 20 gennaio 1808”.

Per le scuole secondarie nel primo ventennio del secolo decimo nono si venne a definire un orientamento didattico non “metodico e progressivo”. “Le scuole secondarie ha per oggetto l’insegnamento della lingua italiana e latina, e di alcune scienze. Sono considerate scuole secondarie (…) tutte quelle dove l’insegnamento non potrà ricevere quella estensione determinata ne’ collegii e dove il corso degli studii non potrà essere egualmente metodico e progressivo: ma tutti gli articoli registrati pe’ collegii e licei si possono applicare alle scuole secondarie in tutte le parti adattabile alle medesime”.

Il Liberatore cita la novità dell’insegnamento didattico in “agricoltura pratica”, lezione decretata per la scuola secondaria di Guglionesi dal 18 novembre 1818, tra le prime nel Regno ancora pre-unitario a fornire una formazione didattica sull'agricolltura a scuola. “Ad alcune di queste scuole secondarie fu aggiunto l’insegnamento di “agricoltura pratica”, come ne’ i comuni di Agnone, Morcone, Larino, Campobasso, Riccia ed Isernia col decreto de’ 28 aprile 1818; in quelli di Trivento, Frosolone, Guglionese e Civita-campomarano col decreto del 18 novembre detto anno; e con quelli de’ 10 agosto, 5 ottobre, e 14 dicembre 1819 ne’ comuni di Cosenza, Lucera e Catanzaro; indi col decreto del 1 marzo 1820 in Putignano; e con quello de’ 22 maggio detto anno in Avellino ed in Chieti”.
Dal testo di “Scuole di agricoltura” in “Le tre leggi del 12 dicembre 1816, 21 e 25 marzo 1817 fondamentali...” si specifica il calendario della materia "agricoltura pratica" “dandosi le lezioni nel giovedì e domenica, ed in ogni altra festa di doppio precetto dopo le funzioni chiesastiche”.

Nel sovrano decreto (n. 1382, “Decreto per lo stabilimento di una scuola secondaria di agricoltura in alcuni comuni di Molise”) di Ferdinando I, Re delle Due Sicilie, si legge: “Art. 1 In ciascuno de’ comuni di Trivento, Frosolone, Guglionese e Civita-campomarano in provincia di Molise, sarà stabilita una scuola secondaria da insegnarsi agricoltura pratica. 2. Le lezioni verranno date nel giovedì di ogni settimana, ed in oltre nelle domeniche e nelle altre feste di precetto: bene inteso che tali lezioni nelle domeniche e nelle altre feste di precetto debbono essere dopo le funzioni di chiese. 3. Ciascuno de’ maestri di tali scuole godrà l’annuo soldo di ducati sessanta, da prendersi dagli avanzi di cassa de’ rispettivi comuni. 4. I maestri saranno prescelti nel modo stesso prescritto dall’articolo 3 del decreto de’ 28 di aprile 1818. 5. Il nostro Segretario di Stato Ministro degli affari interni è incaricato della esecuzione del presente decreto. Firmato, FERDINANDO“”.

Nell’archivio storico comunale di Guglionesi il sistema di catalogazione digitale “Archi’via” – da me digitalizzato da circa oltre 4-5 lustri e sulla base del quale sono state pubblicate le recenti ricerche di storia locale – ha culturalmente selezionato vari regesti in merito alla didattica di “agricoltura pratica” nel corso dell’Ottocento e del Novecento, con segnalazioni storiche in merito all’urbanistica locale e all’uso degli orti didattici. Contenuti digitali per la valorizzazione in avvenire di una rassegna storica sul patrimonio culturale e civico di Guglionesi.


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