Filippo Salvatore © FUORI PORTA WEB

Da oggi, vigilia di Ferragosto, il Museo Archeologico di Guglionesi NON esiste più. Dopo tante lamentele dovute a mancanza di interesse e di pessima gestione dell'amministrazione comunale Antonacci, la Soprintendenza Regionale ha preso la decisione finale e chiuso il museo archeologico, un piccolo gioiello che era testimone della ricca e variegata presenza umana dal quinto secolo avanti Cristo lungo la costa adriatica.
Un'amministrazione che è rimasta indifferente e coltiva il senso civico con banchettate e bevute e con una cultura di... paglia. Un'amministrazione fatta di arrivisti che pensano solo alla diaria, a far soldi! Un'amministrazione che coltiva il voto di scambio tramite il ... piacere.

I cittadini di Guglionesi sono tra i più tartassati di tasse, vivono in un territorio considerato tra i più inquinati d'Italia, soffrono di una dei tassi di cancro anomali, usufruiscono di servizi minimi e scadenti (non c'è un tombino aperto e quando piove corso Conte di Torino e via Roma diventato dei fiumi in piena). Come fa la gente a sopportare senza reagire un'amministrazione che vive alla giornata, senza ideali e senza visione del futuro?

Mi auguro che le voci di protesta comincino a farsi sentire ed a prepararsi per impedire che degli incompetenti continuino a far degradare il territorio e condannare i migliori dei suoi cittadini all'emigrazione.
Vergogna è l'unica parola per definire l'irresponsabilità del Sindaco Antonacci e dell'amministrazione che egli esprime.

Prof. Filippo SALVATORE