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Un nutrito gruppo di oltre 120 componenti - ogni anno sempre più numeroso - ha vissuto la solenne Via Crucis verso il cimitero di Guglionesi. "Guardare a Cristo è possibile solo partendo dalla coscienza del proprio peccato e tale consapevolezza nasce unicamente guardando il volto di Colui che si ha “contristato”: è il volto dell’Essere che attraverso la croce libera l’uomo dall’effimero per renderlo vero", scriveva don Luigi Giussani.
Uomini in cammino verso il cimitero, consapevoli della Verità che nasce dal volto dell'Essere, meditando all'ombra della croce di Cristo: "La risurrezione - meditava don Giussani - per l’uomo incomincia dalla mendicanza di Cristo e dalla gratitudine per la forza con cui Egli lo ama".