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Caro DirettoreGuglionesi
Pubblicato in data 21/11/2013 ● Click 1512

La nostra “politica del fare” in ambito culturale e in ambito sociale


Antonio Lucarelli © FUORI PORTA WEB

Al Direttore,
dopo avere taciuto su tanti sondaggi per non influenzare i cittadini nelle risposte;
dopo avere resistito a insinuazioni e attacchi anche di natura personale, avendone prima condiviso col Sindaco e la maggioranza il contenuto, ti invio, con preghiera di pubblicazione, il seguente intervento.


Sondaggio su teatro e altre strutture comunali.

Il sondaggio, così come formulato, è fuorviante. Partendo dal presupposto surrettizio della “formula della totale gratuità” dell’uso del teatro, s’ignorano volutamente gli atti amministrativi in essere, facilmente consultabili sul sito istituzionale, prospettando in tal modo una distorta ‘rappresentazione’ della realtà.

Con delibera del C.C. n. 8 del 17 marzo 2010 è stato approvato il regolamento per l’utilizzo e la gestione del teatro comunale.
L’art. 5 del regolamento prevede che la Giunta comunale approvi il programma “delle attività realizzate direttamente o in collaborazione con altri soggetti, tenuto conto delle disponibilità finanziarie” e che disponga, a sua “completa e insindacabile discrezione”, “la concessione del teatro a soggetti pubblici o privati richiedenti”.
L’art. 10 fa “salve le concessioni già in essere alla data di approvazione del Regolamento”.
L’art. 11 disciplina le richieste di concessione stabilendo che: “l'uso a terzi dei locali del teatro può essere concesso esclusivamente mediante deliberazione della Giunta comunale”; “nella deliberazione la Giunta comunale determinerà i compensi dovuti all'Amministrazione comunale per l'uso della struttura a copertura delle spese a qualsiasi titolo sostenute”; “la Giunta comunale, in caso di manifestazioni con finalità benefiche od organizzate dalle scuole, può valutare l’applicazione di tariffe d’uso ridotte”.

Ovviamente, diverso è il caso in cui l’amministrazione comunale organizzata direttamente un’iniziativa culturale presso il teatro o fa propria la proposta di un soggetto terzo, casi in cui non trova applicazione il regolamento precitato.

Le tariffe d’uso del teatro sono state approvate con deliberazione della giunta comunale n. 88 del 21 giugno 2010.
Le tariffe sono state modulate tenendo conto della diversa natura giuridica dei richiedenti (privati, associazioni, scuole, ecc.) e dei consumi degli impianti tecnologici.
Nel graduare le tariffe, alle scuole (visto che si citano nel sondaggio) è stato applicato l’importo più basso e, nella quasi totalità dei casi, la struttura è stata concessa alle stesse gratuitamente.

La struttura teatrale è sede del laboratorio teatrale comunale istituito con delibera di Giunta comunale n. 117 del 21 agosto 2009. Al pari di quanto avviene per le proiezioni cinematografiche e in perfetta analogia con quanto avviene anche per la scuola comunale di musica la cui istituzione risale all’anno 2000 (attualmente con costi annui ridotti di circa 10.000 euro rispetto la precedente gestione e con tariffe a carico delle famiglie degli iscritti invariate!), la gestione del laboratorio è attualmente affidata ad associazione locale a seguito di stipula di specifica convenzione.

E’ del tutto superfluo soffermarsi sul valore assoluto universalmente riconosciuto della cultura. Consci di ciò nel nostro programma amministrativo di mandato abbiamo posto particolare attenzione alle attività culturali ritenendole basilari per la crescita complessiva della nostra comunità e, in merito al teatro, ci siamo impegnati a “… sviluppare lo spazio del cinema teatro comunale quale volano di proposte culturali, artistiche, musicali ed educative”. Alla luce di ciò, abbiamo: favorito l’utilizzo del teatro da parte delle scuole e dell’associazionismo in generale; istituito il laboratorio teatrale comunale favorendo la produzione di spettacoli, il teatro per ragazzi e la formazione di maestranze e di professionalità locali; approntato stagioni teatrali e cinematografiche; organizzato concerti; utilizzato la struttura per i saggi natalizi e di fine anno degli istituti scolastici e della scuola comunale di musica; concesso il teatro per convegni, conferenze, recite scolastiche, ecc.; fatto esibire le bande musicali dei comitati religiosi in caso di maltempo; ecc., ecc. Questa è parte della nostra “politica del fare” in ambito culturale.

Il riferimento generico ad “altre strutture comunali” presente nel sondaggio, probabilmente rimanda alle due sedi del Centro sociale “Guglionesi vive”, anch’esso oggetto del nostro programma. Senza entrare in merito agli indubbi benefici a favore dei tantissimi frequentanti ( per al prima volta a Guglionesi dei due generi e non solo di anziani) il Centro, precisiamo che anche in questo caso l’affidamento delle strutture avviene in regime di convenzione e i costi dei consumi a carico del Comune sono in parte ammortizzati dall’assunzione dei costi gestionali assunti da parte del concessionario. Ricordo anche che la precedente esperienza gestionale, destinata a pochi maschi-anziani tesserati, per il solo affitto costava oltre 1000 euro al mese.
Questa è parte della nostra “politica del fare” in ambito sociale.

L’Assessore alla Cultura
Antonio Lucarelli


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