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Caro DirettoreGuglionesi
Pubblicato in data 14/11/2013 ● Click 2203

Aumenti mensa e trasporto scolastico: la protesta dei genitori


Redazione FPW © FUORI PORTA WEB

Caro direttore,

in questi giorni nel nostro Comune di Guglionesi c’è un gran discutere di una delibera di giunta (la n. 96 del 17/10/2013), portata a conoscenza degli utenti interessati ai servizi di mensa e trasporto scolastico, al rientro a scuola dei bambini dopo il ponte di ognissanti.

Nella delibera, come le anticipavo vengono ritoccate in aumento le tariffe relative ai servizi mensa e trasporto scolastico. Ci soffermiamo per ora ad un’analisi del servizio mensa posticipando ad altro intervento l’analisi degli aumenti (e delle coperture di compartecipazione attese dalla nostra Amministrazione) per il servizio trasporto scolastico.

Orbene, la delibera suddetta, a fronte di un’attuale copertura del servizio da parte degli utenti con un costo di € 1,65/pasto, prevede una nuova tariffazione così distinta:

Fasce di accesso al servizio

Valore ISEE

Importo di compartecipazione per pasto      €

I^

Fino a € 6.500,00

1,65

II^

Da € 6.500,01 a 10.000,00

2,20

III^

Da € 10.000,01 a € 14.000,00

3,00

IV^

Oltre € 14.000,01

3,46

 

Da tali aumenti che giudichiamo indiscriminati per i motivi che esponiamo di seguito, si chiede agli utenti un aumento percentuale rispetto al costo attualmente sostenuto, che va dal 33% (per gli utenti che rientreranno in seconda fascia) al 109% (arrivando per gli utenti che rientreranno IV fascia, e che non sono sicuramente dei milionari, a richiedere la copertura dell’intero costo del servizio).

Siamo all’incomprensibile, se non al paradosso, dal momento che il tasso di copertura che l’Amministrazione dice di voler raggiungere con questo servizio è del 38,23% (come potrà evincere dalla delibera in questione che le alleghiamo).

Perché ci battiamo contro tali aumenti? Dal momento che il nostro Primo Cittadino in una riunione avuta con i cittadini dopo il sentore dei malumori indotti, ha esordito snocciolando percentuali (e quindi numeri) ed arrivando a dire che, da un primo campione degli ISEE raccolti, oltre il 70% ricadeva in prima e seconda fascia, rispondiamo con i numeri, ancor più dettagliati di quelli dati in occasione dell’invito da lui rivolto ai genitori dei bambini fruitori del servizio.

Una premessa: il tasso di copertura che l’Istituzione vorrebbe raggiungere con i contributi direttamente derivanti dagli utenti fruitori del servizio è a nostro avviso indice di ciò a cui l’amministrazione tiene. Vale a dire più tale tasso è vicino al limite inferiore, più io Amministrazione do importanza al servizio ritenendolo fondamentale e sobbarcandomi, con entrate derivanti dai tributi richiesti a tutti i contribuenti, gli oneri mancanti alla copertura dell’intero costo del servizio.

Fatta tale premessa parliamo di numeri, cominciando proprio dal valore, già precedentemente richiamato, del tasso di copertura che per il servizio mensa l’Ente ha stimato pari al 38,23% (rapporto tra le spese previste, pari in questo caso a € 70.000,00 e le entrate previste derivanti dai buoni mensa acquista dagli utenti, pari in questo caso a € 26.760,00). Fin qui i numeri dati dall’Amministrazione.

Mai come quest’anno però in cui il bilancio preventivo viene approvato a fine novembre (e quindi quasi a chiusura dell’esercizio finanziario) è possibile fare bene i conti. Ed i numeri reali che si hanno a disposizione sono i seguenti.

Nel periodo gennaio – giugno 2013 dall’analisi delle determine di liquidazione delle spese per l’erogazione del servizio mensa si può ricavare il seguente prospetto che dà i costi reali del servizio mensa per il primo semestre 2013:

MESE

IMPORTO

Gennaio (determinazione 347 del 22/03/2013)

                                                                         €       7352,00

Febbraio (determinazione 270 del 26/06/2013)

                                                                         €       5300,87

Marzo (determinazione 285 del 05/07/2013)

                                                                         €       7687,32

Aprile (determinazione 329 del 29/07/2013)

                                                                         €       7195,05

Maggio (determinazione 347 del 07/08/2013)

                                                                         €       7626,66

Giugno (determinazione 469 del 21/10/2013)

                                                                         €       3042,83

Totale gennaio/giugno 2013

                                                                         €     38204,73

 

Con una semplice proporzione è possibile stimare il costo del servizio per l’anno 2013

38204,73:6=x:10 → x=38204,73*10/6 → x= € 63674,55

€ 6325,45 in più rispetto a quello preventivato dall’amministrazione.

E si badi bene che il dato è sovrastimato perché considera anche settembre come mese di fruizione del servizio mensa (così invece non è).

Per quanto riguarda Il dato fornitoci dall’Amministrazione, che una delegazione incaricata dai genitori ha incontrato il giorno 11 u.s., è stato di un dato giornaliero medio di pasti pagati nell’anno 2012 di 96/die (in totale 96*20*9=1728  pasti annui – almeno in questo caso il dato è veritiero in quanto corrisponde a calcoli che approssimativamente avevamo fatto e, come riportato anche nell’ultimo bando di gara per l’affidamento del servizio, per l’anno 2011 i pasti erogati a pagamento erano stati 17220) per un totale di entrate pari a

17280*1,65=€ 28512

Con tali dati più realistici, il tasso di copertura reale che l’amministrazione chiede alla cittadinanza che usufruisce del servizio, mantenendo invariati il costo del buono mensa e retrocedendo dalla decisione assunta con la D.G. n. 96, sarebbe pari a 44%

Quindi per il servizio mensa, i dati mostrati evidenziano che gli aumenti risultano ingiustificati.

Una considerazione: in occasione dell’incontro pubblico avuto con i genitori, a conti un po’ meno precisi illustrati dagli stessi genitori alla giunta riunita in gran completo (anche con seguito di consiglieri), Sindaco ed Assessori ci chiedevano che cosa volessimo dire o meglio insinuare. Pensiamo che tale domanda debbano rivolgerla a loro stessi e dare a noi le dovute spiegazioni. Volendo dare conferma al detto di qualcuno “a pensar male si fa peccato, ma non si sbaglia mai” ci verrebbe da dire anche a valle dell’incontro che la delegazione dei genitori ha avuto con l’Ente, che il fine sarebbe quello di far desistere dall’utilizzo della mensa la maggior parte degli utenti in modo da poter abolire completamente il servizio.

Ritornando all’idea di ciò a cui l’amministrazione tiene con i tassi di copertura reali mostrati (e nell’ipotesi di nuove tariffe siamo certi il tasso di copertura salirebbe a ben oltre il 70%), ci viene da dire che dell’esperienza di socializzazione che i nostri piccoli fanno durante il pasto e della valenza educativa che questo possa avere, all’Istituzione che ci rappresenta poco (o nulla) importa.

PS: Pare che a chi ci amministra piaccia giocare con i numeri pensando che il popolo bue non sappia farlo (o nella più buona delle ipotesi non ne abbia il tempo)….

Valuteremo quali forme di protesta adottare contro una decisione che abbiamo dimostrato illogica. Sarebbe stato bello poter manifestare (affiancati dalla popolazione tutta che ritiene fondata la nostra protesta) in occasione della visita del sig. Prefetto, ma siamo semplici cittadini e non partiti politici organizzati, al di là di quello che potrebbe pensare l’Amministrazione, e quindi ancora non riusciamo ad organizzarci in tempi stretti.

[cfr Delibera 96.pdf]

I genitori dei bambini che usufruiscono dei servizi mensa e trasporto


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