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AmbienteGuglionesi
Pubblicato in data 9/11/2013 ● Click 1356

Attenti agli sciacalli!


Antonio Lucarelli © FUORI PORTA WEB

Dopo le dichiarazioni di un pentito che, oltre a indicare la presenza anche in Molise di siti inquinati, si è lasciato andare, non sappiamo in base a quali conoscenze scientifiche, a previsioni addirittura sconvolgenti, purtroppo assistiamo a tutta una serie di prese di posizione, altrettanto avventate, che, quando saranno smentite, avranno lasciato al Molise e ai Molisani un danno irreparabile sulle menti e sui territori. Si pensi a cosa sta succedendo alla Campania a fronte dell’uno per cento del territorio inquinato!.
L’invito che faccio agli amministratori, alle categorie professionali ma anche ai giornalisti, è quello di essere corretti negli interventi e, soprattutto, di non esagerare. Non vorrei che ci si aspettasse, in seguito a quelle dichiarazioni del pentito, una montagna di investimenti per ricavarne vantaggi economici. Non vorrei che la malavita ricavi utili prima con lo smaltimento illegale e poi con le costosissime bonifiche, a volte esagerate e inutili.
A proposito di questo voglio riferire quanto da me appreso in una conferenza di servizio tenutasi al Ministero dell’Ambiente per il sito di (ex) interesse nazionale “Guglionesi 2”, di cui ieri in Consiglio provinciale si sono occupati, mi sembra, i consiglieri Fanelli e Durante.
In quella conferenza di servizio il Dirigente ministeriale ci ha comunicato che, alla fine della messa in sicurezza del sito, per evitare si corresse il rischio di spendere una ventina di milioni di euro per la successiva bonifica, sia opportuno cambiare destinazione ai circa 6 ettari del sito stesso. In buona sostanza la bonifica si farebbe solo per far tornare ad uso agricolo quegli ettari. Non esistono, infatti, pericoli per le falde, per l’uomo che vi lavorasse sopra. Solo i parametri per l’uso agricolo richiederebbe la bonifica. A questo punto vi invito a prendere una calcolatrice e vedere quanto verrebbe a costare un ettaro di terreno a agricolo bonificato ( senza tenere conto dei milioni di euro già spesi per la messa in sicurezza): oltre 3 milioni!!
Si potrebbero acquistare circa 1000 ettari a 20 mila euro l’ettaro (un decimo della estensione di tutto il territorio di Guglionesi).
Torniamo a ragionare seriamente su queste problematiche, senza diventare strumenti della malavita e senza creare l’industria del nulla!
Per rassicurare chi legge, se i rifiuti abbandonati sui sei ettari di “Guglionesi 2” fossero stati pericolosi per l’uomo, si sarebbero consentite le coltivazioni nei terreni adiacenti? Si sarebbe consentito di abitarvi a poche centinaia di metri? Si sarebbe autorizzato un agriturismo adiacente?
Prima di riempire pagine di giornale sarebbe opportuno che ci si informasse. Invito la Fanelli e Durante, se non l’avessero fatto, a sentire quel dirigente del Ministero.

Antonio Lucarelli


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