Condividi l'articolo:
 


HOMEPAGE FUORI PORTA WEB

 

ScuolaGuglionesi
Pubblicato in data 8/11/2013 ● Click 1248

Arriva dimensionamento ad uso e consumo degli amminitratori e non degli studenti


Sergio Sorella © FUORI PORTA WEB

In questi giorni si moltiplicano le prese di posizione sulla riorganizzazione della rete scolastica. Manca la riflessione su cosa si è fatto per dare una buona scuola pubblica agli studenti molisani. Il recente D.L. 104/13 approvato in via definitiva dal Parlamento stabilisce, tra l’altro, che a partire dall'anno scolastico 2014/2015 il ministro dell’Istruzione, previo accordo in Conferenza Unificata, definirà i criteri per il contingente dei dirigenti scolastici e dei DSGA, nonché per la sua distribuzione tra le Regioni, che autonomamente faranno il dimensionamento scolastico sulla base di questo accordo. Dunque, nei prossimi mesi ci sarà una ulteriore definizione delle modalità di riorganizzazione della rete scolastica.

Tuttavia la discussione in regione, nonostante le sollecitazioni fatte dalla FLC CGIL a tutti i soggetti interessati, si è avvitata sulla sopravvivenza di qualche istituzione scolastica in un comune piuttosto che in un altro. La scuola militante e delle professionalità non è stata coinvolta. Di nuovi indirizzi, di percorsi relativi all’offerta formativa territoriale, di poli scolastici, di istruzione secondaria organizzata orizzontalmente, non si è discusso. Non si è discusso di contenuti, di legge regionale sull’istruzione, di servizi integrati, di reti di trasporti, di come variare e qualificare l’offerta formativa territoriale.

E’ rimasto il solito tema: l’amministratore che mette la bandierina sulla presenza nel suo comune dell’istituzione scolastica. Vari questuanti sono andati a chiedere l’obolo, indifferenti ai richiami al senso di responsabilità. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Si confermano 9 istituti omnicomprensivi sui 91 esistenti in tutta Italia. Un fatto che blocca qualsiasi organizzazione seria del servizio scolastico. Con quello di Campomarino dove c’è un Istituto Professionale praticamente estinto. O con un Omnicomprensivo a Riccia senza il Liceo scientifico. E’ meglio distinguersi! Assurdità incredibili che sarebbero risibili se non fossero fatte sulla pelle degli studenti, del personale docente ed Ata. Ci si disinteressa dell’aggregazione orizzontale nel primo ciclo d’istruzione con la conseguenza che nei centri maggiori, ad es. a Termoli, un alunno per fare il primo percorso di studi dovrà iscriversi a tre scuole diverse! Si continua ad aggregare senza considerare i servizi che i comuni hanno insieme, ad es. Oratino che ha un rapporto con Baranello è stato aggregato a Ripalimosani. Nessuna attenzione alla specificità delle minoranze linguistiche. Si è voluto pescare a macchia di leopardo per tenere in piedi qualche istituzione scolastica ad es. Petacciato ed in provincia di Isernia, dove si assiste alla farsa della dirigenza a Castelpetroso, che non ha plessi agibili e fa scuola sotto il Santuario! Solo per citare alcuni casi tra i tanti più volte evidenziati.
Così le linee guida della regione risultano carta straccia. Avranno il coraggio il Consiglio e la Giunta regionale di modificare le proposte fatte dalle due province in palese contrasto con quanto deliberato? O perderanno anche questa volta l’occasione di dimostrare che il diritto all’istruzione è garantito dalla Costituzione e non può essere condizionato da beghe tra amministratori. Ci auguriamo di sbagliare pensando che non avranno questo coraggio.


HOME NEWS


www.guglionesi.com
fpw@guglionesi.com



FUORI PORTA WEB
È un'iniziativa culturale di ARS idea studio.


ARS IDEA STUDIO
C.so Conte di Torino 15 | 86034 Guglionesi (CB)
Tel. +39 0875 681040 | P. IVA 01423060704
Tutti i diritti riservati Fuoriportaweb by ARSideastudio.com