Pierino Raspa © FUORI PORTA WEB

Piano casa Guglionesi: non lo conosco, "a parte il titolo" e pertanto non so quali siano i criteri per realizzarlo e l'area individuata per la costruzione di nuovi alloggi a prezzi calmierati (di questo mi sembra di capire si tratti).
Due annotazioni veloci:
1) mi stupisco innanzitutto che non sia disponibile un "quadro" relativo all'offerta del patrimonio abitativo ripartito per tipologia (non si rileva anche nel corso di redazione dell'indagine conoscitiva pre PSC ex PRG ? anche se datato sarebbe il caso di partire da quello !). Se non c'è bisogna realizzarlo subito essendo uno strumento chiave per la pianificazione edilizia di breve, medio e lungo termine
2) in linea di principio sono decisamente contrario al CONSUMO ULTERIORE DI SUOLO; non dimentichiamoci che il suolo, come l'acqua è un BENE COMUNE (a proposito di beni comuni) il cui consumo è irreversibile e pertanto va usato con estrema cautela e circospezione. Ritengo invece che la riqualificazione e restaurazione dell'esistente, valorizzandone magari la nozione storica che trasporta, sia non solo meno impattante sotto il profilo ambientale, ma si tradurrebbe in autentico "punto di forza, in quanto si "getterebbero" le basi per alimentare lo sviluppo turistico ambientale del paese (attrattività e appetibilità dell'abitato e del territorio di cui spesso si discetta, ma su questo si potrà discutere più in profondità in seguito).